Il più grande centro italiano di cura e riabilitazione, dedicato all’autismo e alle varie forme di disagio psichico è stato costruito nel 2014 in Emilia Romagna.
Vincenzo Fornino ed Edo Valmori sono i due imprenditori forlinesi, che decisero di condividere i proprio risparmi, terreni e strutture per realizzare un villaggio teso ad assicurare un futuro ai giovani ed adulti affetti da autismo, inclusi i loro figli.
La Fondazione Fornino-Valmori si estende su 22 km e comprende aree all’aperto, adibite a maneggi, impianti sportivi, serre, orti, e spazi coperti che ricomprendono un poliambulatorio medico, un ristorante, un centro convegni, una lavanderia-stireria ed una residenza con venti alloggi.
Gli spazi e le connesse attività di riabilitazione sono gestite in loco dalla Cooperativa Sociale “Insieme per crescere”.
Per ogni utente, ne viene garantita una presa in carico in modalità h24 ed è assegnato un operatore – spiega Mario Prencipe – giovane pugliese che lavora presso la Fondazione.
Il Centro Socio Riabilitativo Residenziale (C.S.R.R.) si struttura in servizi dedicati al miglioramento del benessere psico-fisico degli utenti per il tramite dei cosiddetti “laboratori delle autonomie”, ovvero: laboratori artistici con realizzazione di prodotti d’artigianato; attività agricole con coltivazione di ortaggi a km 0; programmi di educazione sportiva e culturale per la riabilitazione psico-motoria.
Al Villaggio della Serenità, risiedono giovani ed adulti con disabilità e/o disagi psichici. Il centro accoglie utenti che provengono dall’intero Paese.
La struttura è in regime di autofinanziamento, in virtù delle sue stesse attività (palestre, campi sportivi, ristorante, centro convegni, maneggio), aperte al pubblico, oltre perché beneficiaria di lasciti e donazioni.
In futuro, come dichiarato nello Statuto della Fondazione, il villaggio sarà donato ai Comuni di Bertinoro e Forlimpopoli e diventerà un bene pubblico, nella speranza che gli operatori comunali continuino ad assicurare i servizi oggi erogati dalla Fondazione Fornino-Valmori.
Strutture come la Fornino-Valnori e quelle più piccole di Cascina Rossago, in Piemonte, e di La Semente di Spello, in Umbria, sono la risposta privata a disabilità sui cui è carente l’offerta sanitaria pubblica, nella maggior parte delle regioni italiane.
Occorre però annoverare alcune strutture specializzate per l’autismo: il Centro per l’autismo dell’Ospedale di Fano, nelle Marche; l’Oasi di Maria Santissima a Troina, in Sicilia; il Centro dell’Ospedale Bratzu, a Cagliari, in Sardegna.
Invece, presso l’Istituto Auxologico di Milano e il Campus bio-medico di Roma, è possibile effettuare delle diagnosi precoci sull’autismo che, – se rilevato nei primi diciotto mesi di vita del bambino, si ha un innalzamento della probabilità di una conduzione più serena del resto della vita – come ha chiarito Carlo Hanau, professore di Statistica Medica del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Per tutte le informazioni di dettaglio, il centro Fornino- Valmori ha una propria pagina web, all’indirizzo http://www.fondazioneforninovalmori.it/ ed una propria pagina Facebook.