Da un attento lettore (e vero cittadino attivo) riceviamo una mail dettagliata e amareggiata.
Denuncia una situazione anomala che pare verificarsi costantemente nella Zona artigianale: sversamenti di liquidi non meglio precisati. Una vecchia piaga, direbbe qualcuno.
Leggiamo.
“È da tempo che cerco di sottolineare questa situazione quanto meno “anomala”.
Pure al Sindaco ho, da qualche mese e ovviamente invano, segnalato la strana vicenda, ormai quotidiana, di autocisterne che sversano o attingono o spurgano o lavano ….(boh!) collegando il tubo alla antica pescara su via Pannone/Via Grecia (per intenderci: la strada che costeggia i binari, alle spalle della stazione centrale, tra i negozi di arredamento di G. e V. Sicolo, il giardinetto di piazzetta Scoppio e il grande ripetitore telefonico.
Vorrei capire se la quaestio è normale e lecita o siamo, invece, alle prese con un altro scempio ambientale”.
“Questa foto è di ieri, alle ore 11.50, consueta scena. Ecco, desidero avere solo una risposta che possa fugare tutti i miei dubbi. Credo che l’amore per la nostra terra, la nostra natura, tutto il patrimonio ecologico e non solo artistico architettonico debba essere una priorità per tutti i cittadini, oltre che per gli amministratori. Grazie”, conclude con saggezza.