L’orrore di un furto in casa, proprio nel giorno del compleanno del figlioletto.
Un’esperienza terribile che ha interessato un nostro concittadino, uno dei tanti colpiti dai balordi. Resa ancora più dura per la complicità di vicini omertosi.
A raccontarla è stata la stessa vittima, con un lungo post facebook.
Qui il testo integrale:
“Piccolo mio, nel giorno del tuo compleanno ti hanno derubato tutto, senza scrupoli e senza pietà…..
Hanno violato l’intimità della tua casa, hanno calpestato i tuoi giochini, distrutto ogni angolo…
piccolo mio hai già conosciuto l’essenza vera dell’uomo, la sua malvagità, il suo egoismo, la sua avidità senza scrupoli, l’indifferenza, l’ipocrisia, l’omertà…..
Quando sarai più grande dovrò anche spiegarti il perché è accaduto questo….
Accade tutto ciò, non perché i ladri ci sono solo a Bitonto, no, quelli ci sono dappertutto, e sono semplicemente il prodotto fisiologico dell’alvo.
Il problema è la nostra comunità di Bitonto che permette tutto questo. Permette in tarda serata, che qualcuno possa tranquillamente appoggiare una scala sul tuo balcone, mettersi il passa montagna, entrare nella tua casa, distruggertela, avere un’auto che ronda continuamente attorno alla casa, sbeffeggiare una persona con il cane che abbaia, dicendogli in dialetto bitontino “ uanna livt da dou, che ste a feu chiu casin tiu cu u caeun, ca noi ca stamm a svaligeu la cheus”.
Signora ha visto qualcosa, no io non ho visto niente. Signora e lei ha sentito qualcosa, no io non ho sentito niente. Lei invece, li ho visti, mi hanno detto di entrare e sono entrato in casa.
Giunti i carabinieri con il reparto della scientifica, tanta gente viene e chiede che è successo?
Niente signora, sto girando un film, dal Titolo, L’OMERTÀ BITONTINA, sa è un film che descrive il degrado sociale, civile, culturale della comunità di Bitonto.
Anzi stiamo cercando persone da inserire nel cast, ad esempio persone ipocrite che ti chiedono che è successo, con lo scopo di informare i loro colleghi ladri, circa il risultato ottenuto con il lavoro della scientifica.
A te ladro, che sicuramente leggerai questo messaggio, io ti perdono, in fondo se hai rubato perché non puoi campare o devi far campare i tuoi figli perché non hanno nulla, considerala un opera pia. L’insegnamento Cristiano mi permette di ricominciare di nuovo perdonandoti. L’istruzione, la cultura mi permetteranno di farti perdonare da mio figlio, perché a lui spiegherò che queste non potranno mai essere sottratte…
A te Comunità di Bitonto, ti prometto solo, che per il mio ruolo sociale, dovrò educarti all’onestà, alla solidarietà, all’ affidabilità e credibilità.
Ad entrambi però sappiate, non verrà concessa una seconda possibilità…”.