Ci scrive un cittadino “deluso e amareggiato”. Ecco perché. “Gentile redazione, è un cittadino amareggiato a scrivervi per manifestare un dissenso profondo e una divergenza totale dall’attività amministrativa dell’ultimo anno. Comprenderete il mio stato d’animo e la mia delusione, quest’ultima accentuata dallo scostamento netto del governo della città da quelli che furono i propositi vincenti del 2022. Chi vi scrive è tra coloro i quali hanno creduto dalla prima ora nel “futuro da condividere” e nella riappropriazione degli spazi di socialità. Io, come tanta gente, mi sono affidato alle linee programmatiche, alla bontà dei propositi di una coalizione inclusiva, che, tuttavia, al momento di governare ha mostrato i primi limiti tecnici. A distanza di quasi due anni dall’insediamento, al netto di un cambio di passo nel rilancio del territorio e nel marketing territoriale in vista del Natale, si è assistito ad un ulteriore allontanamento della politica dalle strade e dalle piazze. La politica è percepita come distante, ermetica e impenetrabile. E sia chiaro, non sto incolpando nessuno, men che meno chi ha preso oneri e onori di governare questa città ingestibile. Ma non di solo marketing e non di sola economia vivrà la città. Le città vivono anche di riunioni, di spazi condivisi, di organismi di partecipazione, di dibattito tra consiglieri, assessori, cittadini, rappresentanti delle categorie, ragazzi, educatori, sacerdoti impegnati. A che punto sono i perfezionamenti degli organismi di partecipazione? Perché si continua a procrastinare: per paura del confronto con i cittadini critici, anche se costruttivi, o perché la si ritiene una perdita di tempo e di energie? Inviterei i cittadini a sollecitare la politica, affinché la politica possa dare una risposta in tempi brevi e possa riunire o riorganizzare tutti gli organismi di partecipazione attiva. Nelle mani e nei giudizi dei cittadini la politica deve rimettere il proprio operato, giorno dopo giorno, delibera dopo delibera, confronto dopo confronto. Quanto è avvilente vivere in una città in un cui ancora non si riesce a parlare di bilancio partecipativo! Spero possa raggiungere tutti e possa dare uno scossone a tutti”