«La
tragedia successa a Modugno deve impegnare il governo a dare delle
risposte alle morti sul lavoro che accadono puntualmente nel nostro
Paese».
Francesco
Cariello, il deputato pentastellato bitontino, dice la sua
sull’immane fatto di cronaca successo venerdì nella vicinissima
cittadina barese (esplosione fabbrica di fuochi d’artificio, almeno 8
i morti e diversi i feriti), con un intervento alla Camera.
Chiaro
il suo messaggio: quello che è successo fa tornare in auge la piaga
delle morti bianche, e tutti quanti devono fare il massimo affinché
questo fenomeno possa avere fine.
«I
gravi fatti di Modugno – dice – hanno sconvolto l’intera
comunità, ma nello stesso giorno abbiamo votato un decreto legge nel
quale è presente un emendamento che consente la prosecuzione
dell’attività lavorativa anche in caso di ipotesi di reato inerenti
alla sicurezza dei lavoratori».
Leggasi,
senza infingimenti, l’ottavo decreto per salvare l’Ilva di Taranto.
«Gli
operai morti a Modugno – prosegue – non devono far
dimenticare le numerose vittime sul posto di lavoro che affliggono
ancora il nostro Paese. Dobbiamo riflettere sul tema della
prevenzione e sul sostegno alle famiglie delle vittime. Le leggi per
rendere al minimo queste stragi ci sono ma vanno fatte rispettare e
controllare che vengano attuate tutte. Rispettare la sicurezza sul
lavoro non vuol dire compilare moduli, ma anche attuare metodi
effettivi metodi di incentivazione affinché le imprese utilizzino le
migliori tecnologie in materia di lotta agli infortuni.
Questo
bollettino di guerra deve finire, anche perché l’Italia si basa sul
lavoro, e dobbiamo fare in modo che sia sicuro».