L’Istituto Comprensivo “Cassano-De Renzio” ha aderito al
progetto “SmartFuture”, promosso da Samsungin collaborazione con l’Università
Cattolica di Milano e CREMIT (Centro di Ricerca
sull’Educazione ai media, all’Informazione e alla Tecnologia, diretto dal prof.
Pier Cesare Rivoltella). La classe 5C della scuola primaria è l’unica nella
provincia di Bari ad essere completamente digitale.
Nella graduatoria,
infatti, pubblicata sul portale
“Protocolli in rete” del sito Miur, sono presenti solo altre tre istituti
pugliesi, di cui due leccesi e uno brindisino.
Il Ministero in collaborazione con la Samsung ha voluto favorire lo
sviluppo di competenze che possano facilitare l’inserimento dei giovani in un
contesto lavorativo più competitivo.
Lo sviluppo della
digitalizzazione nell’istruzione all’interno delle classi primarie e secondarie
di primo grado offre agli studenti strumenti per un futuro migliore.
La suddetta classe 5C è
fornita di 30 tablet per tutti gli
alunni e una E-Board che permette alla docente prevalente Raffaella Vitale di caricare e condividere i contenuti delle
lezioni, realizzare attività di gruppo, effettuare quiz e sondaggi di verifica
della comprensione. La docente, così, può insegnare con metodo alternativo e
all’avanguardia, oltre che monitorare le attività, avere la facoltà di bloccare
alcune funzionalità dei tablet e spegnerli in maniera automatica.
Viviamo in una realtà
popolata, ormai, da nativi digitali. Perciò, è opportuno che prime tra tutti ad
aggiornarsi siano le scuole.
Il progetto ha previsto
non solo il rifornimento della scuola di strumenti tecnologici, ma anche la
realizzazione fondamentale di un training specifico per i docenti affinché
potessero migliorare le modalità di insegnamento e anche di apprendimento degli
studenti.
Affinché “Smart Future”
fosse un’iniziativa autorevole e indipendente, Samsung si è avvalsa del
contributo di esperti provenienti da diversi ambiti attinenti nel mondo
dell’educazione e dell’educazione, che compongono l’Advisory Board.
«L’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) in
aula –ha affermato, a tal proposito, la Dirigente Scolastica Anna Teresa Bellezza– si presenta come un’opportunità significativa per favorire la qualità
del percorso e del successo scolastico, per promuovere l’acquisizione di
competenze e per rendere la scuola più inclusiva. Il progetto permette di
meglio rispondere ai bisogni formativi di ogni alunno in modo da rendere la
scuola di “tutti e di ciascuno”».