“Noi non
guardiamo mai una cosa soltanto, ciò che guardiamo è, sempre, il rapporto che esiste
tra noi e le cose, e pertanto, la nostra visione è costantemente attiva e
costantemente mobile”.
Questa nota di
Jhon Berger è l’incipit dell’intervento di Mario Cresci, grande autore della
fotografia italiana, in programma al Politecnico nell’aula magna “Attilio Alto”
(campus universitario) si è svolto un convegno sul tema dal titolo, “Site specific e messa in scena nella
fotografia contemporanea”.
“Il mio
intervento – dice
Cresci – è stato orientato sugli orientamenti degli
artisti che usano la fotografia nella ricerca visiva contemporanea ed è nello
stesso tempo l’ennesima riflessione teorica, ma sostanzialmente etica che ha
segnato e segna ancora il senso del mio operare e di come io vedo il mondo dopo
tanti anni di ricerche e di progetti molto spesso trasversali al linguaggio
fotografico.”
Le proposte
metodologiche di Cresci di trattare la ricerca visuale individuando un Progetto
e le linee direttrici su cui muoversi hanno indirizzato ed esaltato le capacità
espressive di tanti suoi allievi ed illuminato studiosi ed appassionati di
Fotografia.
Il suo stretto
rapporto con il territorio e con l’antropologia dei luoghi parte dall’analisi
del passato. Cresci attua la medesima metodica di studio sia nei lavori
fotografici più antichi, come ad esempio quelli realizzati nei vent’anni
vissuti a Matera, sia in quelli più recenti sul territorio milanese o in quello
bergamasco e siciliano.
All’incontro,
organizzato dal Museo della Fotografia del Politecnico di Bari in
collaborazione con l’Associazione Culturale
TerraNova e F-Project Fiorito
Foto Film, sono intervenuti: Eugenio Di Sciascio, Magnifico Rettore
Politecnico di Bari; Silvio Maselli, Assessore alle Culture Comune di Bari;
Giancarlo Fiorito, Amministratore unico di F-Project Fiorito Foto Cine; Pio Meledandri, Responsabile Artistico Museo
Fotografia Politecnico di Bari.
E’ seguita la
presentazione della mostra fotografica, “Il visibile e l’invisibile”. La mostra
raccoglie i lavori di20 allievi che hanno partecipato ad un
workshop di Mario Cresci ed organizzato dal Poliba.
La mostra rimarrà aperta fino al 4 febbraio
2016 secondo i seguenti orari: 10:00/13:00 -14:00/19:00, escluso il
sabato e la domenica.