Il Piano di Riordino ospedaliero, appena aggiornato dalla Giunta regionale pugliese, mette a disposizione della ASL Bari 122 posti letto in più. Nel complesso, infatti, la dotazione dell’azienda sanitaria passa da 1.359 a 1.481 posti letto, con un potenziamento generale (+9 per cento) e particolarmente marcato nella Lungodegenza, che passa da 72 posti letto a 139 con un aumento di 67, e in Chirurgia Generale, che guadagna 26 posti letto (da 148 a 174) rispetto al Piano del 2020.
Rafforzate anche altre branche specialistiche. In particolare, la Radiologia Interventistica che sarà dotata di sei nuovi posti letto e per la quale la ASL Bari ha avviato la procedura di ammodernamento tecnologico attraverso l’acquisizione (con fondi PNRR e tramite piattaforma Consip) di un nuovo angiografo vascolare di ultima generazione da destinare all’Ospedale “Di Venere”.
E’ frutto di una riprogrammazione, inoltre, la istituzione di 12 posti letto di Malattie infettive nell’Ospedale di Altamura, presidio che ha maturato una notevole esperienza durante l’emergenza Covid.
Crescono anche i posti letto in Ostetricia e Ginecologia, in aumento da 130 a 138, e quelli di Cardiologia da 72 a 80, così come la dotazione riservata alle Unità coronariche (da 20 a 24 posti letto) e Urologia (da 40 a 44). Nel complesso la Regione ha confermato la strategia di rafforzamento delle Terapie intensive, con 48 posti letto totali previsti in sette ospedali, per i quali la ASL Bari ha da tempo completato l’attivazione nell’Ospedale di Putignano e sta procedendo in quelli di Corato e Molfetta che ne avranno rispettivamente 8 e 4.