Il
senso della mattinata di ieri sta nel post pubblicato su Facebook dal
sindaco Michele Abbaticchio: “30cittadini in condizioni fragili hanno sottoscritto un patto per
servire la collettività nel suo decoro urbano e riceverne un
compenso che supera il vecchio concetto dell’avere a “fondo
perduto”.
Tanti
altri ne arriveranno perché Bitonto ha iniziato prima di tutti i
Comuni metropolitani a sfruttare le risorse regionali del Red, grazie
al lavoro incessante degli uffici comunali e del nuovo segretariato
sociale. Il
welfare quindi è stato e sarà una nostra priorità”.
È
successo, infatti, che per 22 cittadini bitontini e 8 residenti a
Palo del Colle (e tanti altri lo faranno nei giorni a venire), sono
tornate ad affacciarsi dignità, un briciolo di speranza e un pizzico
di serenità, perché riprenderanno a lavorare, seppur per soli 12
mesi.
Non
sarà il lavoro dei sogni, quello che ti fa dormire tranquillo (ma
chi lo è oggi ?) dandoti certezze e stabilità per il futuro, ma è
un qualcosa che ti fa sentire meno solo, escluso ed emarginato.
In
una Sala degli Specchi gremita, sono stati firmati i primi Progetti
di inclusione attiva finanziati con il Reddito di cittadinanza (Red),
la misura di assistenza sociale attivata l’anno scorso dalla Regione
Puglia.
Si
tratta di progettualità disparate, tra tirocini formativi negli enti
locali o nelle imprese, attività con associazioni di volontariato,
singoli progetti pensati appositamente per alcune categorie di
individui.
Da
Palazzo Gentile, per esempio, è stato attivato “Incroci
sicuri”,
un ampliamento del collaudato progetto “Incroci sociali” di
tutela e assistenza delle utenze deboli nelle vicinanze delle
scuole, “Città
Amica”,
per la tutela e la cura delle aree pubbliche con particolare
attenzione alle aree a verde, e “Sport
Insieme”,
che garantirà attività di custodia nell’area sportiva della
piscina comunale.
A
Palo del Colle, invece, hanno pensato a “Più
sicuri a scuola”,
per la sicurezza stradale dei pedoni davanti alle scuole,
e “Ripartiamo
dal verde”, per
la cura dei parchi cittadini.
I
beneficiari riceveranno un contributo economico compreso tra i 200 e
i 400 euro di importo, sarà erogato bimestralmente attraverso lo
strumento della carta acquisti, e sarà utilizzabile soltanto per
spese di prima necessità (bollette delle utenze domestiche, prodotti
alimentari, parafarmacie).
Quanti
fossero già destinatari della misura nazionale del Sostegno per
l’inclusione attiva (Sia), erogata sempre con carta acquisti, si
vedranno attribuire una quota fissa di 200 euro mensili in aggiunta a
quanto già percepiscono: in questo caso il ReD sarà riconosciuto
per il periodo residuo al raggiungimento dei 12 mesi di durata del
SIA.
Ieri,
però, è stato soltanto il primo passo. Sono state messe in calce le
prime firme. Nei prossimi giorni, infatti, gli uffici dell’Ambito
territoriale “Bitonto-Palo del Colle”, il primo in provincia di
Bari assieme a quello di Modugno a completare l’iter di attivazione
dei progetti, procederà alla sottoscrizione degli altri Patti di
inclusione, che in totale sono 400 su un totale di 1.057 domande
presentate nel 2016, con una copertura quasi del 40 per cento.
“Un
sentito ringraziamento –
ha sottolineato il sindaco Michele Abbaticchio – va
fatto agli uffici, agli assistenti sociali e alla nuova struttura del
Segretariato sociale. Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo
avuto un occhio di riguardo verso le tematiche lavorative, come
dimostra la nostra partecipazione alla marcia organizzata dai
disoccupati nel 2013, e oggi possiamo dire di aver attivato 300 borse
lavoro per 300 persone diverse. A chi dice che si spendono troppi
soldi per la cultura, rispondiamo che la spesa per questo ambito è
la metà degli anni scorsi, e il settore che ha ricevuto più risorse
è quello dei Servizi sociali”.
“Il
reddito di cittadinanza –
ha spiegato invece Anna Maria Candela, dirigente
regionale per la Programmazione sociale – non è da considerare un
semplice sostegno economico, ma anche reinserimento sociale e una
presa in carico.
Cosa
accadrà dopo i 12 mesi? Il beneficiario può usare i crediti
professionali che acquisisisce nel mercato del lavoro, oppure può
tranquillamente ripresentare domanda”.