«Secondo
Lei, con riferimento al servizio di Igiene urbana, come si vive oggi
nel Comune in cui risiede?».Oppure:
«Quanto ritiene adeguato
il costo del servizio di igiene urbana?». E
ancora: «Qual è il suo giudizio sul
servizio di raccolta differenziata Porta a Porta? In merito alla
raccolta Porta a Porta, quante difficoltà ha incontrato
nell’eseguire quanto richiesto dal servizio?».
Non
mancano anche: «Quanto è
soddisfatto/a della pulizia dei marciapiedi nel quartiere in cui
vive? Quanto è soddisfatto/a della pulizia delle strade nel
quartiere in cui vive?».
Sono
alcune domande del questionario “SERVIZIO
RACCOLTA RIFIUTI” che da qualche giorno è possibile trovare sul
sito del Comune di Bitonto, e con il quale Palazzo Gentile interroga
i cittadini sui servizi offerti.
Succede,
infatti, che in ottemperanza al Testo unico degli enti locali e alla
riforma della Pubblica amministrazione voluta nel 2009 dall’allora
ministro Renato Brunetta, ogni Comune con una popolazione superiore
ai 50mila abitanti deve «raccogliere,
armonizzare e diffondere indicatori sulla qualità effettiva dei
servizi pubblici» attraverso
varie metodologie.
Ed
ecco, allora, che da corso Vittorio Emanuele – dopo una
sperimentazione fatta qualche anno fa per quanto riguarda il servizio
dell’Assistenza domiciliare integrata – hanno deciso di partire
dalla (tanto criticata) raccolta dei rifiuti, con l’obiettivo di
migliorare quanto offerto partendo dalle eventuali critiche che
arriveranno.
Il
questionario – fa sapere il vicesindaco Rosa Calò con una nota su
Facebook – oltre a essere scaricabile dalla pagina istituzionale
del Comune (http://www.comune.bitonto.ba.it/qualita.html), sarà
distribuito in formato cartaceo entro ottobre a tutti i contribuenti
soggetti passivi della Tari, unitamente agli avvisi di pagamento del
saldo.
«La
distribuzione– sottolinea Calò – è
finalizzata a raggiungere tutti i destinatari del servizio raccolta
rifiuti, stimolandone la collaborazione proprio in occasione del
pagamento del tributo relativo al servizio».
Forse
un clamoroso autogol visto gli aumenti deliberati qualche mese fa?
Una
volta compilato, il questionario (che sarà in forma anonima) va
riconsegnato in un qualsiasi ufficio del Comune, ovvero nelle
delegazioni di Palombaio e Mariotto, oppure trasmetterlo
all’indirizzo di posta elettronica protocollo.comunebitonto@pec.rupar.puglia.it.
«Dopo
il questionario sui rifiuti – annuncia
il vicesindaco – chiederemo
ai cittadini anche un giudizio sul servizio biblioteca e sulla mensa,
ma in generale su tutti i servizi offerti dal Comune».