“La libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione”
Giorgio Gaber
Non c’è democrazia senza libertà, non c’è libertà senza informazione. La quarta edizione del festival “Il Diritto in Piazza”, organizzato dal Centro Studi Sapere Aude, torna a Bitonto dal 6 all’8 ottobre per discutere delle libertà negate, quelle civili, politiche, sociali e culturali, che ogni giorno toccano bambini e bambine, adolescenti, donne, malati, in famiglia e nello sport. Diversi gli appuntamenti divisi fra piazza Aldo Moro, il Teatro Traetta e il Torrione Angioino, tutti ad accesso libero.
Il comune bitontino si prepara ad accogliere Michele Ainis, Farian Sabahi, Beppino Englaro, Nichi Vendola, i Mons Giuseppe Satriano e Francesco Savino, Loredana Capone, Antonio Decaro, Alfonso Pappalardo, Piero Rossi, Michele Emiliano e tanti altri nomi tra giuristi, politici, personalità dello spettacolo e della società civile attesi per i tre giorni di dibattiti, spettacoli teatrali e appuntamenti sportivi.
Quanto conoscono i cittadini i loro diritti e i loro doveri in tema di libertà? Sarà questo il cuore di questa edizione, in cui si discuterà di libertà di agire e libertà politiche, diritto alla vita e all’integrità fisica, libertà di pensiero, di religione, di espressione, di stampa. Ma anche di diritti economici, sociali e culturali, diritto al lavoro retribuito e tutelato.
Dal 2017 il Diritto in Piazza, unico nel suo genere nel Mezzogiorno, intende portare un argomento difficile come il Diritto nelle piazze e nei teatri per avvicinarlo di più ai cittadini. “Il Festival nasce – spiega l’avvocato Michele Coletti, presidente dell’associazione bitontina “Sapere Aude” – dalla volontà comune dei nostri associati di porre le esperienze e le capacità maturate e nella professione forense, al servizio di un percorso scientifico interdisciplinare, che possa essere fecondo non solo per i giovani professionisti, ma anche come offerta di un utile servizio alla collettività”.
Il festival sarà inaugurato venerdì 6 ottobre alle 17 nel Teatro Traetta. Parteciperanno, fra gli altri, Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, la presidente del consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, il sindaco di Bari Antonio Decaro e Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto. Seguirà un incontro moderato da Giuseppe De Filippi, vicedirettore del TG5, con lo scrittore e costituzionalista Michele Ainis, Beppino Englaro, padre di Eluana e presidente dell’associazione “Per Eluana”, socio onorario della Consulta di Bioetica di Milano, e Mons Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza Episcopale Italiana.
Sabato 8, alle ore 10, la giornata si aprirà in piazza Aldo Moro con il dibattito “Libertà e disagio giovanile”, con Piero Rossi, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà – Puglia, Ignazio Abbadessa, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Bari e Francesco Bellino, professore ordinario di Filosofia morale, Etica della comunicazione e Bioetica dell’Università Lum. Modera Salvatore D’Aluiso, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari. Alle ore 17, al teatro Traetta, si parlerà di “Libertà negate alle donne” con Farian Sabahi, ricercatrice senior in Storia contemporanea dell’Università dell’Insubria. Assieme a lei l’arcivescovo Giuseppe Satriano e Debora Ciliento, Consigliere Regionale della Puglia e Vicepresidente Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. Modera Carmela Formicola, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno. Il sabato si conclude alle 20.30 con uno spettacolo di danza tra terra e aria “Il silenzio dei diritti negati”, che porta la firma di Elisa Barucchieri, con la compagnia ResExtensa.
L’ultima giornata, domenica 9, vedrà più appuntamenti in contemporanea tra piazza Aldo Moro, il teatro Traetta e il Torrione Angioino: alle ore 10 si parlerà di “Libertà negate nello sport nel campo delle disabilità”, con i bambini e le bambine presenti grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale ZIP.H. Prima ancora che diritto, lo sport è libertà perché migliora la qualità della vita nella sua più ampia accezione. Sessismo, razzismo, omofobia sono forme gravi di discriminazione che limitano fortemente la libertà nello sport, così come la mancanza di strutture adeguate limita il diritto al libero accesso all’educazione fisica ed allo sport. Nel pomeriggio alle ore 18 si parlerà del diritto alla famiglia con Nichi Vendola, don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia, il magistrato Emanuele Pinto e Vincenzo Muscatiello, professore ordinario di Diritto Penale Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Gli ospiti approfondiranno il delicato equilibrio dei legami familiari nei diversi volti che la famiglia ha assunto nella nostra società (famiglia biologica, famiglia nucleare) e tratta, in particolare, il problema della compressione dei diritti e delle libertà fondamentali in ambito familiare e l’interesse del minore come limite alle libertà genitoriali. Modera la giornalista Nica Ruggiero. Saluti finali con Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia.
Il festival si conclude con “E sognò la libertà”, un viaggio poetico e musicale fra le pagine e le canzoni che hanno saputo raccontare il valore della libertà, di e con Cosimo Damiano Damato e Pierdavide Carone.
Il festival “Il Diritto in Piazza” è organizzato dal Centro Studi Sapere Aude, associazione a carattere scientifico, senza scopo di lucro, che si occupa di promozione, sviluppo e diffusione della cultura del diritto e dell’economia, di monitoraggio dell’attuazione della normativa vigente e di attività di formazione, approfondimento e aggiornamento. Il Festival del Diritto è patrocinato da Comune di Bitonto, Consiglio Regionale della Puglia, Comune di Terlizzi, Università degli Studi di Bari, Ordine degli Avvocati di Bari, ed è realizzato anche grazie al contributo dei main sponsor: Mediolanum, Casillo, Otb – Oliveti Terra di Bari e Conserva.