Realizzare
azioni di aggregazione con attività ricreativo-formative e sportive di
socializzazione in contesti idonei e alternativi alla strada, sviluppando anche
percorsi di legalità.
Affiancare ai minori figure che possano in casi
particolari svolgere azioni di accompagnamento per una regolare frequenza
scolastica e per le attività pomeridiane.
Favorire la relazione tra scuola e
famiglia con la creazione di uno sportello di mediazione.
Sono questi gli obiettivi del progetto
doposcuola 2013 – 2014, messo a punto qualche giorno fa dall’assessore alWelfare Francesco Scauro.
L’iniziativa, che Palazzo Gentile ha intrapreso dal
lontano 2004, è rivolta ai minori figli di famiglie disagiate o appartenenti a
rifugiati di età compresa dai 6 ai 14 anni e riguarda anche le frazioni.
Anche
il progetto di quest’anno scolastico vede la forte partecipazione degli enti
territoriali, con la presenza delle scuole, di 9 parrocchie (capofila quella
del “Crocifisso”), dell’associazione la “Macina” e del settore Servizi sociali del
Comune che seguirà tutte le attività che verranno svolte.
«Il Progetto si
pone ormai in una dimensione di continuità con le precedenti linee di azione al
fine di sviluppare e intensificare una politica di attenzione nei confronti
dell’universo minorile, contenere il fenomeno della dispersione scolastica e
promuovere azioni che favoriscano il processo di crescita socio-culturale dei
minori coinvolti in tali attività», afferma Scauro.
Che poi anticipa anche
qualche novità: «Per il nuovo anno scolastico il progetto propone altresì in
via sperimentale un sostegno scolastico pomeridiano nonché varie azioni di
socializzazione e integrazione a quei minori già fruitori del progetto che
hanno concluso il percorso della scuola secondaria di 1° grado ed hanno realizzato
l’iscrizione presso le scuole secondarie di 2° grado al fine dell’assolvimento
dell’obbligo scolastico».
L’iniziativa di doposcuola consisterà, tra
l’altro, in attività laboratoriali, giornate di condivisione e festa e percorsi
sulla legalità. Presente anche un corso di formazione che la parrocchia
capofila realizzerà per gli operatori del settore, e il coinvolgimento dei
genitori di alcuni bambini facenti parte del progetto.
Incerti,
però, i tempi di attivazione dell’iniziativa, perchè la giunta non ha ancora
provveduto al reperimento dei fondi per farlo partire. L’anno scorso il
doposcuola è partito a novembre ed ha coinvolto circa 200 bambini.