C’è
anche Bitonto tra gli otto Comuni ammessi come parti civili dal
giudice dell’udienza preliminare alla prima seduta del processo sulla
discarica Martucci di Conversano. L’accusa è quella di disastro
ambientale, falso ideologico, omissione di atti d’ufficio, truffa,
frode in pubbliche forniture, gestione di rifiuti non autorizzata.
Oltre
agli enti locali (in modo particolare, la stessa Conversano e Mola
hanno chiesto 100 milioni di euro di danni), ci sono anche il
ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia, il Wwf nazionale e
Legambiente, mentre le richieste della Città metropolitana e di
un’associazione ambientalista di Polignano non sono state accettate.
Secondo
la procura, la discarica – definita da molti studiosi una bomba
ecologica – non sarebbe stata costruita secondo progetto, e ciò
avrebbe provocato l’infiltrazione del percolato nel sottosuolo e
l’inquinamento della falda e dei terreni agricoli.
La
“Martucci” si estende su una superficie di 20mila metri quadri ai
confini tra Mola, Rutigliano, Polignano, e per anni è stata la
spazzatura di Conversano.
Il processo riprenderà il 4 maggio.