Poesia, danze, canti e sketch teatrali per ricordare Antonella Carbonara e Pierluigi Dolciamore, tragicamente scomparsi a 18 e 22 anni a causa di un brutto incidente stradale, sulla strada tra Palo del Colle e Bitonto, nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorso.
Si è svolto ieri, nell’Auditorium Degennaro, il primo memorial dedicato ai due ragazzi. Un evento per rendere omaggio alla memoria, ma con il sorriso, «perché ogni nascita o morte non avviene per caso» introduce Francesca Romana Catacchio, che insieme ad Antonello Bellino, entrambi di “Teatro Apulia”, conduce la manifestazione: «Siamo qui come monito affinché simili tragedia non accadano mai più».
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto alla Fondazione “Opera Santi Medici” per la realizzazione di un’area giochi per bambini.
«Se da una simile tragedia si trae ispirazione per portare un sorriso, specialmente ai bambini, vuol dire che il nostro passaggio non è stato vano» è il commento di Bellino.
Un modo non per ricordarli «perché i nostri figli sono sempre con noi» precisa Lorenzo Moretti, vicepresidente della Fondazione “Ciao Vinny Onlus”, nata in memoria di Vincenzo Moretti, che nel 2002 perse la vita in un incidente stradale insieme a sua cugina Mariahester Martino. Da allora la famiglia Moretti, con la collaborazione degli amici di Vincenzo e di tantissimi volontari, ha iniziato la sua battaglia per sensibilizzare il mondo giovanile, ma non solo, alle problematiche della sicurezza stradale: «Noi oggi non siamo qui per ricordare nessuno. Siamo qui per dare il nostro contributo affinché quello che è successo ai nostri figli non possa accadere ad altri. Come fondazione da anni siamo impegnati nella battaglia contro gli incidenti stradali. Una battaglia in cui negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti. L’introduzione della patente a punti ha dimezzato il numero dei morti per sinistro stradale, ma, purtroppo, non è un problema che si risolve solamente con le imposizioni. Purtroppo, spesso pensiamo che sono cose che a noi non possano accadere, che accadono solo agli altri. Se non riusciamo a cambiare il nostro modo di pensare e soprattutto quello dei ragazzi, prima o poi ci ritroveremo di nuovo allo stesso punto di partenza. Ecco perché facciamo molte iniziative nelle scuole».
E rivolgendosi direttamente ai tanti ragazzi in sala, conclude: «Divertitevi pure, ma a patto di tornare a casa. La vostra consapevolezza è fondamentale. La vita è molto più bella di quello che spesso pensiamo».
Ad esibirsi diverse associazioni culturali del territorio: Vox Media, Opificio delle Arti, New Impact Wedding, Musica&Arte. Con le loro performance, intervallate dai ricordi e dagli omaggi di amici e parenti, è stato reso il giusto omaggio alla memoria dei due giovani di 18 e 22 anni.
Ospite della manifestazione anche il sindaco Michele Abbaticchio, che, elencando quel che è stato fatto, negli ultimi anni, per la sicurezza stradale, a partire da dossi di rallentamento e autovelox, ammonisce: «Citando Oscar Wilde, devo purtroppo dire spesso impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più. Ed è per questo che serve la consapevolezza. Per evitare tragedie, pensiamo a chi resterà, ai parenti, ai familiari, agli amici, che dovranno affrontare il dolore. Dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo».