“Eravamo rassegnati,
sapevamo che prima o poi sarebbe toccato a noi ed eravamo pronti a reagire in
qualsiasi momento. Adesso, sicuramente, il mirino finirà su altri esercizi
commerciali purtroppo”.
È stato questo l’unico laconico commento dei proprietari della tabaccheria di
Piazza Ferdinando di Borbone, protagonisti ieri, loro malgrado, dell’ennesima
rapina in città.
Colpo che, fortunatamente, non è andato a segno, a causa della reazione
veemente delle vittime che ha fatto desistere i balordi da qualsiasi
velleità.
I rapinatori, allontanatisi dalla tabaccheria, hanno anche esploso un paio di
colpi di pistola a salve prima di sparire per le strade del centro storico.
La fuga, però, è durata ben poco.
Dopo aver visionato le immagini delle telecamere a circuito chiuso del locale,
e aver ascoltato le testimonianze dei protagonisti, gli agenti del
Commissariato di P.S. hanno setacciato il territorio, in particolare alcuni
locali della città vecchia.
In uno di questi, un’ora dopo la tentata rapina, gli uomini guidati dal
Commissario Giorgio Oliva hanno sorpreso e fermato tre minorenni.
I forti sospetti sui tre, legati anche all’abbigliamento di un paio di loro, si
sono trasformati in certezze quando gli agenti hanno rinvenuto una pistola a
salve, molto simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine.
Dopo un lungo interrogatorio negli uffici del Commissariato, durato fino a
notte fonda, è stato convalidato l’arresto solo per un
minorenne su cui gravavano gli indizi maggiori, che adesso è già rinchiuso presso l’Istituto Fornelli di Bari.
Gli altri due, per adesso, l’hanno scampata e sono tornati liberi.
Ma gli inquirenti non escludono assolutamente che i tre siano stati i protagonisti di altre rapine in queste settimane.
IL COMUNICATO DEL COMMISSARIATO DI P.S. SUI FATTI DI IERI SERA
Ieri sera verso
poco dopo le 18,30 a seguito della tentata rapina perpetrata ai danni della tabaccheria ubicata in
piazza Ferdinando II di Borbone n.17, personale del Commissariato di P.S. di
Bitonto eseguiva una immediata attività
investigativa al fine di rintracciare e identificare gli autori, due ragazzi
completamente travisati da passamontagna, che a seguito della reazione
improvvisa del titolare, desistevano e durante la fuga esplodevano due colpi di
pistola a salve dileguandosi a bordo uno scooter tipo “Scarabeo” di colore
grigio condotto da un complice che li attendeva. Dopo appena 20 minuti dalla
rapina in questione, personale operante rintracciava nel centro storico, in
Corte Maggiore, notava un ciclomotore Aprilia Scarabeo il cui motore era ancora
caldo, a significare quindi che era stato parcheggiato da poco tempo; a fianco
a tale scooter, in un locale abbandonato privo di qualsivoglia suppellettile,
vi erano tre minori, uno dei quali proprietario dello scooter.
Alla vista dei
poliziotti, uno dei tre cercava di disfarsi di un marsupio che aveva a tracolla
con appeso un cappello di colore celeste e bianco marca Adidas, mentre un altro
gettava per terra un passamontagna che aveva tra le mani. L’immediata ispezione
all’interno del marsupio consentiva di rinvenire e sequestrare una pistola di
colore nero, priva di cartucce nel relativo caricatore, ma con tre cartucce a
salve riposte nel citato marsupio all’interno del quale vi era anche un
passamontagna.
Avendo il fondato sospetto che i tre, incensurati, potessero
essere coinvolti nella rapina in danno della tabaccheria, venivano condotti in
commissariato in attesa di avere un quadro più completo dell’evento delittuoso.
Dalle descrizioni fornite dalle vittime e dalla visione delle immagini estrapolate
dalle telecamere di sorveglianza è stato possibile acclarare la responsabilità
della rapina a carico del 16enne sorpreso in possesso della pistola identica a
quella usata dalle Forze di Polizia.
Per un altro minore, un 17enne, pur
ricorrendo a suo carico gravi indizi in ordine alla rapina in questione, si è
proceduto per il momento a deferirlo in stato di libertà, in attesa dello
sviluppo delle indagini che comunque proseguono.
Si evidenzia che, dalle
descrizioni testimoniali acquisite e dall’esame delle immagini della rapina
effettuata nella serata del 16 gennaio scorso in danno di un esercizio
commerciale gestito da cittadini cinesi, in cui fu asportato un registratore di
cassa contenente circa 600 euro, si è addivenuti ad identificare il predetto16enne
quale uno dei tre autori che agirono travisati ed armati con una pistola
cromata.
Alla luce ed in esito dei riscontri acquisiti nel corso delle
indagini, il 16enne veniva tratto in arresto per rapina aggravata ed
accompagnato al “Fornelli”, mentre il 17enne veniva deferito in stato di
libertà per la rapina alla tabaccheria.