Omicidio
colposo e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Sono
queste le accuse con le quali il pubblico ministero del Tribunale di Bari,
Ettore Cardinali, ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone e per due
società modugnesi in merito alla morte di Pietro Esposito, deceduto quasi due
anni fa a Bitonto mentre lavorava alla manutenzione di una pala meccanica, sul
piazzale della Eko s.r.l.
Secondo
quanto ricostruito dagli inquirenti, la morte del 42enne barese sarebbe stata
causata da una manovra incauta e imprudente di un dipendente dell’azienda
“Palazzo Service srl” (chiamata dalla ditta bitontina stessa per provvedere ai
lavori di riparazione della pala) di Modugno. L’operaio era alla guida della
pala meccanica, quando all’improvviso avrebbe sterzato senza rendersi conto che
Esposito (lavoratore per l’azienda “Chiusolo impianti srl” di Modugno, alla
quale la stessa “Palazzo Service” aveva concesso il subappalto), era ancora
disteso sotto il macchinario per controllare la funzionalità del settore ottico
di sterzata. Per il giovane barese non c’è stato nulla da fare, ed è stato
schiacciato alla testa dalla ruota della pala meccanica, ed è morto dopo 13
giorni di agonia.
Al
momento dell’incidente, pare che la vittima non indossasse il caschetto
protettivo, tutte le attrezzature di protezione e le radio – cuffie
ricetrasmittenti utili per comunicare in caso di rumore.
Ebbene,
a rischiare il processo sono i legali rappresentanti e i responsabili delle due
aziende di Modugno che, secondo quanto afferma il pm, «non avrebbero
provveduto all’adempimento degli obblighi legati alla loro posizione di
garanzia, e segnatamente non provvedevano ad adeguata valutazione dei rischi
relativi alla sicurezza ed alla salute connessi all’attività di lavoro».
Non
solo, perché secondo la procura di Bari, i 6 accusati avrebbero «omesso di
aggiornare il Documento di valutazione dei rischi», e a Pietro Esposito «sarebbero
state affidate mansioni non adeguate e idonee al suo stato di salute»,
visto che soffriva di cecità assoluta dall’occhio destro.