La riconversione degli ospedali di provincia: una “rivoluzione silenziosa ma significativa” quella attuata dalla Giunta regionale, secondo il presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna, con la previsione dei presidi territoriali di assistenza, contenuta nel riordino della rete ospedaliera, deliberato dal Governo Vendola.
“I piccoli ospedali trasformati in strutture di prossimità per ridisegnare una rete di assistenza a misura dei cittadini. Si ritorna alla diffusione dei servizi nell’organizzazione sanitaria, una buona notizia per le comunità locali della Puglia. La Regione umanizza il volto della sanità, coniugando la necessaria tenuta dei conti con un’attenzione sensibile alle esigenze di salute di pazienti e famiglie, di anziani e bambini”.
Una risposta adeguata – per Introna – ai diritti delle fasce più deboli della società. “Con questo atto, l’istituzione regionale ha compiuto una scelta di civiltà, è un risultato significativamente vicino alle richieste più avvertite dai pugliesi, che in materia di salute rappresentano autentici diritti inalienabili”. Ospedali minori riconvertiti in postazioni sanitarie di riferimento, nuovi posti letto, che potranno soddisfare in maniera più capillare la domanda di salute di anziani, malati cronici e degenti lontani dai grandi centri ospedalieri.
“Ecco misure concrete per i bisogni dei cittadini, una iniziativa di grande rispetto che risponde con azioni e risultati anche alle sollecitazioni che sono venute dalla base, a conclusione di un periodo di osservazione e recependo le istanze dei sindaci, dei territori, delle associazioni e delle forze sociali”.