È stata presentata ieri mattina, alla
presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una nuova e
fiammante autovettura firmata Alfa Romeo “Giulia” da John Elkann e da Sergio
Marchionne, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles, con altri e
dirigenti e tecnici dell’azienda.
Tra i tecnici spicca il nostro concittadino Mario Intini, Vehicle
Engineer: «Ho iniziato a lavorare al
progetto a luglio 2014 – racconta ai nostri taccuini – Mi sono occupato principalmente di test di
validazione del veicolo con controlli in pista per gestire i rapporti di
qualità, tecnica, interni ed esterni dell’auto».
«Pensavo che il mio lavoro fosse finito
lì, in realtà martedì sono stato chiamato all’improvviso per partecipare alla
manifestazione di ieri mattina e sono rimasto abbastanza incredulo – racconta ancora emozionato Mario – È stata una emozione indescrivibile percorrere in auto il percorso
all’interno del Quirinale e di Palazzo Chigi. Sono davvero grato per questa
bella opportunità: mi ha stupito anche il rapporto che Marchionne ha avuto con
noi, siamo stati partecipi di una gioia più grande di noi».
La “Nuova Giulia” sta avendo riscontri anche sotto il profilo occupazionale
ed è stata la stessa azienda ad evidenziarlo: «Relativamente allo sviluppo e alla produzione delle nuove Alfa Romeo,
oltre alle circa 700 nuove assunzioni già effettuate, si verificherà infatti una importante riduzione della cassa
integrazione nei vari poli produttivi».
L’amministratore delegato Fca Sergio Marchionne è arrivato a
Palazzo Chigi insieme al presidente John Elkann a bordo della nuova Giulia, color rosso tristrato, presentata nel cortile della presidenza del
Consiglio insieme Matteo Renzi.
“E’ una giornata di
grande orgoglio” commenta
il presidente di Fca, John Elkann: «Presentiamo un’Alfa
Romeo bella, come tradizionalmente belle sono le auto Alfa Romeo, ma che è anche
tecnicamente estremamente avanzata, all’avanguardia e in grado di competere con
le concorrenti tedesche».
Il commento del premier Matteo Renzi e il
futuro del Made in Italy.
La nuova Giulia, presentata stamattina a
Palazzo Chigi, «è un messaggio di
speranza e ripartenza dell’Italian Style. Noi esprimiamo tutta la gratitudine e
l’orgoglio. Il settore dell’auto – spiega Renzi – traina l’economia in
Italia e trascina anche l’indotto, ad esempio i porti del Sud. Il successo di
Alfa Romeo sarà un bel messaggio per l’Italia».
«Siamo
felici di dare il benvenuto – dice il premier rivolgendosi agli operai che hanno
partecipato alla presentazione – alle
donne e agli uomini di Cassino, che presentano quest’auto con grande orgoglio.
Cassino c’è con orgoglio, competenza e tenacia, in prospettiva con l’Alfa a
Cassino si passerà da 4.300 posti di lavoro a 7.700 entro il 2018».
Garantendo che la nuova Giulia è “tutta Made in Italy” il presidente
del Consiglio spiega che i motori vengono dall’Irpinia e da Termoli, e
chiedendo conferma a Marchionne, ricorda che “a Melfi si lavora al massimo su 20 turni”. In Piemonte,
continua Renzi, si fanno le nuove Maserati, e “oggi Marchionne ha sentito al telefono il presidente
dell’Emilia-Romagna Stefano Bonacini, garantendo che “lo stabilimento di
Modena continuerà a lavorare“.
La produzione. Per la produzione della Nuova Giulia “si è scelto lo stabilimento Fca di Cassino” che “è stato completamente rinnovato per
l’arrivo” di questo modello. Mentre per “la nuova generazione di propulsori” sono impegnati gli
stabilimenti di Termoli (Campobasso)
e Pratola Serra (Avellino). La nuova
Giulia “dal
28 maggio sarà pronta alla consegna ai clienti“.