Anche Bitonto è presente alla 23° edizione del Premio Biol, rappresentata da Agridè?.
Ieri (23 marzo) e oggi (24 marzo), infatti, è in programma a Ostuni il Premio internazionale BIOL 2018, lo storico concorso che dà risalto alle eccellenze olivicole mondiali, ideato dal Consorzio italiano per il Biologico? (Ci.Bi), promosso da Regione Puglia – assessorato all’Agricoltura e organizzato in collaborazione con il Comune di Ostuni. Tre giorni dedicati ai migliori oli biologici del mondo, tre giorni per conoscerli più a fondo attraverso una fitta serie di eventi tecnici, culturali e gastronomici. Focus, laboratori, convegni e degustazioni si combinano per la 23esima volta in un ricco programma, rendendo assoluto protagonista l’olio extravergine d’oliva biologico, i suoi benefici per la salute, le ricerche scientifiche che ne segnano l’evoluzione qualitativa. 500 gli oli extravergini d’oliva biologici in concorso, tra cui quello prodotto da Agridè, assaggiati da 30 giurati esperti provenienti da tutto il mondo per eleggere il miglior olio evo imbottigliato all’origine e pronto per la commercializzazione.
Le attività della XXIII Edizione del Premio BIOL sono iniziate per gli addetti ai lavori già martedì 20 marzo, mentre l’apertura al pubblico è avvenuta nella giornata di ieri con l’inaugurazione che nella sede del GAL Alto Salento, per l’occasione vestitasi da “Cittadella del BIOL”. Al Premio BIOL, da attribuire al miglior olio evo, si affiancano altre sezioni di concorso: il BiolPack?, riguardante il packaging del prodotto più funzionale e invitante, ovvero la bottiglia che presenta il miglior design e l’etichettatura più chiara e svariati riconoscimenti territoriali e tematici, come ad esempio il BiolKids?, sezione riservata ai giovani palati delle scuole primarie del territorio e di altre regioni d’Italia che durante tutto l’anno seguono un percorso didattico di avvicinamento all’analisi sensoriale ed educazione al gusto. Non può mancare, anche quest’anno, un dibattito sul tristemente famoso tema della Xylella – il batterio che continua a preoccupare gli olivicoltori pugliesi, molti dei quali sono alle prese con eradicazioni e misure di contrasto alla diffusione. Il convegno “Xylella, l’olivo e il biologico” si è svolto dalle 16.30 alle 18 all’ex Macello cittadino, sede del GAL Alto Salento. Ai saluti di Roberta Cafiero – ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Ambientali seguiranno gli interventi di Pierfederico La Notte dell’Istituto di Virologia Vegetale CNR; Ugo Picciotti del dipartimento di Entomologia e Zoologia interno all’Università degli Studi di Bari; Anna Percoco dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e Giovanni Malcarne in qualità di produttore olivicolo biologico.
Ricco il programma convegnistico anche per oggi. Alle 10 sarà possibile partecipare a due Workshop di analisi sensoriale?, uno sulle olive da mensa e l’altro sul pane, a cura rispettivamente di Paola Fioravanti e Walter Cricrì che si svolgeranno nella Sala assaggi. Contemporaneamente nella Sala Conferenze “BiolMiel 2017: analisi di settore, risultati ottenuti e nuove opportunità per il miele biologico”, proseguendo alle ore 11.30 con la tavola rotonda “Il gusto del BIO: per un biologico di qualità superiore”, un’occasione per stimolare la discussione sul tema dell’inserimento del requisito del panel test per tutti i prodotti bio che vorranno fregiarsi del nuovo standard 3.0 di qualità superiore anche sotto l’aspetto del gusto e della qualità organolettica. Patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole e da Regione Puglia – assessorato all’Agricoltura, la XXIII Edizione del Premio BIOL conta sui seguenti partner: il Comune di Ostuni, il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, il GAL Alto Salento, la Scuola Alberghiera “S. Pertini” di Carovigno, l’ITIS ostunese Itas-Pantanelli, Associazione L’Olio di Puglia Dialoghi Fluidi, Biolitalia, BUO crudo cotto e mangiato, Agribio Mediterranea, Rete Humus.