Consiglio
numero uno: «Leggere tutti i giorni i giornali e guardare i telegiornali».
Numero
due: «Bisogna studiare bene la storia».
E tre: «Leggere la
Costituzione».
Alessandro Torre, costituzionalista dell’Università degli
studi di Bari, lascia in consegna la sua “ricetta” ai ragazzi del Liceo
linguistico europeo per uno studio più approfondito della carta fondamentale
dello Stivale.
Quella stessa carta che ha già dato una gioia immensa
all’istituto scolastico bitontino.
Era il 30 maggio, infatti, quando il liceo
diretto da Domerio Mundo e fondato da Fiorella Carbone e Gianni Manentetrionfava nell’aula di Montecitorio al concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola.
Lezioni di Costituzione”, con il progetto “Le Libertà negate,
conquistate, cercate. I totalitarismi, la Costituzione, le migrazioni”. Tutto
davanti ai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, e in
rigorosa diretta televisiva (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/roma-gli-alunni-del-liceo-linguistico-european-language-school-di-bitonto-premiati-in-parlamento/3435.htm).
E
ieri, nel foyer del teatro Traetta, tutti i protagonisti di quella incredibile
giornata romana hanno deciso di festeggiare con la città, «alla quale
abbiamo dedicato subito il nostro successo», afferma Fiorella Carbone, con
tanto di targa.
«L’emozione
più grande è stata quella di sentire dai presidenti Boldrini e Grasso che erano
loro a ringraziare noi – ricorda Mundo – e adesso dobbiamo dare
continuità al nostro progetto, ma assolutamente non per soldi o per
protagonismo», mentre la docente referente del progetto, Angela
Abbatantuono, si sofferma sulle tre date simbolo: 27 gennaio (giorno della
Memoria), 10 febbraio (giornata delle Foibe), 6 marzo (giorno dei Giusti).
Senza dimenticare i binari posti davanti al Torrione angioino, da dove è
cominciato tutto.
E
quei binari li ricorda bene anche Rino Mangini, assessore al Marketing
Territoriale, secondo cui «il Comune non può sostituirsi a tutte quelle
persone che vogliono fare cultura, ma deve soltanto accendere la miccia e
rendere il terreno fertile in modo tale da far arrivare i risultati».
Risultati
che arrivano con lo studio e l’approfondimento di una legge, quale è la
Costituzione, che è tutt’altro che immodificabile. «Le Costituzioni che non
si modificano non durano nel tempo – ammonisce Torre – e perciò pensare
a dei cambiamenti non è sbagliato». Il professore, poi, sottolinea
l’importanza che una materia come diritto costituzionale/pubblico venga
insegnata al 1° anno di molte facoltà nelle Università italiane, «simbolo di
una società che intende dotarsi di giovani ben capaci e dal grande senso
civico».