Sono trascorsi pochi giorni da quando, sulle celebri note della mitica Imagine dei Beatles, in un clima di festosa partecipazione, presso il Polo Liceale “E. Amaldi” di Bitetto si sono spente le luci sul progetto Erasmus Plus avente per titolo A European green goal: clean energy and environmental sustainability against climate change. Il progetto di durata biennale, iniziato nel 2019 e coordinato dal Dirigente Scolastico Carmela Rossiello e dall’abile regia della prof.ssa Sara Vero, si è concluso solo ora perché è slittato di un anno a causa del Covid.
Dopo due anni di solitudine e di limitazioni in ogni ambito, che hanno reso più labili i contorni dell’alterità, soprattutto tra i giovani, costretti a vivere le relazioni in una dimensione virtuale, talvolta banalizzante e omologante, ma salvifica in tempo di pandemia, viva e intensa è stata la partecipazione di tanti studenti e docenti del nostro liceo, scuola capofila, e dei paesi partner Spagna, Francia, Lituania e Grecia, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare la voglia di riprendere insieme in un’aria di ritrovata armonia e benessere, Imagine there’s no countries/ […]/ And the world will live as one, scriveva John Lennon nel 1971. La ripartenza delle mobilità del progetto Erasmus + è stata vissuta da studenti e docenti come riappropriazione della prospettiva dell’incontro, del dialogo, del confronto e della condivisione di culture e tradizioni diverse, che in fondo costituiscono l’unica strada per la costruzione di un sentimento d’identità europea.
Il progetto A European green goal ha preso le mosse dalla riflessione su un tema che sta molto a cuore alle generazioni dei giovani e che sin da subito si è presentato molto accattivante per gli studenti del Liceo Amaldi e degli altri Paesi europei: i numerosi problemi ecologici quali l’aumento di fenomeni atmosferici estremi, la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacci polari col rischio di un innalzamento dei livelli dei mari, la minaccia dell’estinzione per numerose specie faunistiche a causa del degrado degli habitat naturali, dovuti ai cambiamenti climatici, che nell’ultimo secolo e mezzo sono stati innescati dall’uso quasi esclusivo di fonti energetiche altamente inquinanti, il carbone e il petrolio.
L’obiettivo precipuo del progetto è stato la sensibilizzazione alle questioni ambientali, da cui dipende il futuro del pianeta, di un maggior numero di alunni e di membri legati alla comunità scolastica. Pertanto superate le attese delle periodiche manifestazioni scolastiche sollecitate da Greta Thunberg e i provvedimenti stabiliti dai governi e dalle grandi imprese, si è riflettuto sulla necessità di partire da un impegno più piccolo, ma immediato di noi tutti, dall’adozione di comportamenti virtuosi nelle nostre case e nei luoghi della quotidianità (a tavola, a scuola, al mare ecc…) per la realizzazione della tanto invocata sostenibilità. Così sono stati forniti esempi di risparmio energetico e di economia circolare con foto che mostrano come rimettere in circolo prodotti e materiali ormai inservibili. Nel corso dei tre anni del progetto, di grande interesse si sono rivelate le attività di raccolta di dati e foto, messe a punto dai nostri studenti e dai partners europei, la realizzazione di power point, la ricerca di video e testi musicali, per citarne solo alcune, allo scopo di familiarizzare con le problematiche ambientali di ciascun Paese di provenienza e di raccogliere la difficile sfida della transizione energetica intesa come graduale passaggio da fonti non rinnovabili e inquinanti a fonti rinnovabili e più pulite.
Durante la tappa italiana presso il Liceo Amaldi, l’ultima del progetto, svoltasi tra il 15 e il 21 maggio 2022, particolarmente significativi sono stati i contributi offerti dall’Azienda Tersan di Modugno che ha illustrato ai ragazzi e ai docenti la tecnica di produzione di biogas dal recupero o dalla trasformazione di rifiuti organici, provenienti dalla raccolta differenziata e dall’Azienda Florovivaistica ecosostenibile di Tricarico a Terlizzi, la cui attività è stata spiegata dall’Associazione Eco è vita. Anche al fine di promuovere la conoscenza dello straordinario patrimonio della Puglia, dense di interesse sono state infine le visite organizzate a Bari, a Castel del Monte, a Castellana Grotte, durante le quali sono stati svolti workshop a tema, giochi e incontri con esperti per sviluppare abilita? interpersonali, per incentivare le competenze linguistiche, per promuovere l’inclusione e la diversità culturale del territorio pugliese e per affinare alcune competenze sempre piu? indispensabili oggi in un mondo globalizzato dove forte si sente l’esigenza di una sinergia tra scuola e mondo del lavoro.