Il
Centro polisportivo “Nicola Rossiello”? Ai privati. Per i
prossimi nove anni.
È la
volontà che arriva da Palazzo Gentile, che qualche giorno fa ha
pubblicato un’avviso di indagine di mercato rivolto agli operatori
economici per la gestione dell’impianto sportivo di via del Petto.
Per il
momento, fanno sapere da corso Vittorio Emanuele, la priorità è
quella di capire soltanto quanti siano gli imprenditori e i soggetti
realmente interessati alla struttura.
Se le
risposte che arriveranno saranno più di cinque, si procedere al
sorteggio delle cinque ditte che poi dovranno presentare le proprie
offerte e il progetto.
Se
invece saranno meno, tutte saranno chiamate a inoltrare le proprie
idee progettuali. Se dovesse arrivare solo una manifestazione di
interesse, l’amministrazione “si
riserva la facoltà di avviare una trattativa diretta con la ditta
interessata”.
Gli
interessati hanno tempo fino al 9 giugno per inoltrare domanda, da
compilare secondo modelli già scaricabili dal sito Internet di
Palazzo Gentile. Possono presentare richiesta le società e
associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla Figc; enti di
promozione sportiva; associazione di discipline sportive; federazioni
sportive nazionali; cooperative sociali. Che devono avere precisi
requisiti, primo tra tutti non avere debiti con il Comune.
“Ai
fini della presentazione della manifestazione di interesse –specifica l’avviso pubblico – è obbligatoria la preventiva
presa visione dell’impianto, che dovrà essere concordata con il
servizio Patrimonio”. Cioè il lunedì, mercoledì e venerdì
dalle 9 alle 13.
Il
progetto di gestione dell’impianto sportivo (in via del Petto ci sono
un campo di calcio a 11, con annessa pista d’atletica; un campetto
calcio a 5; due campi di minibasket con relativi spogliatoi) dovrà
prevedere, necessariamente, attività promozionali di pratica
sportiva a titolo gratuito per ragazzi fino a 14 anni, diversamente
abili e anziani.
La
“cessione” ai privati del Centro polisportivo “Nicola
Rossiello” deriva da una precisa volontà dell’amministrazione
comunale nata l’anno scorso.
Il
Comune, infatti, sia economicamente sia a livello di personale, non
può più permettersi di gestire in prima persona gli impianti
sportivi della città, alcuni in stato di profondo abbandono e
degrado. A marzo 2015, infatti, la giunta dà il via libera a un atto
di indirizzo che ne prevede affidamento e lavori di manutenzione e
ristrutturazione alle associazioni sportive
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/da-palazzo-gentile-ci-riprovano-affidamento-ai-privati-delle-strutture-sportive-comunali/5612.htm),
con priorità assoluta alla struttura di via del Petto e a quella di
Mariotto.
A
novembre, poi, non senza polemiche, l’atto di indirizzo è approvato
dal Consiglio comunale
(http://www.dabitonto.com/politica/r/consiglio-comunale-2-approvate-le-linee-di-indirizzo-per-l-affidamento-degli-impianti-sportivi/7612.htm).
“Stiamo
seguendo la politica – sottolinea il sindaco Michele
Abbaticchio che ha anche la delega allo Sport – della gestione
dei beni pubblici ai privati. Lo abbiamo fatto con “Rigenera 167”,
con gli immobili sequestrati alla criminalità organizzata, e adesso
anche con gli impianti sportivi, che daremo tutti in affidamento”.
Chiare,
allora, le intenzioni: dopo il campo “500”, toccherà al “Città
degli ulivi” (sul quale, però, c’è già un forte interesse
dell’Us Bitonto),
il campo di calcetto sito in via Togliatti, quello in via Sen. Sylos
a Palombaio, la pista polifunzionale e la piscina comunale.