Picchiato solo per aver suonato il clacson. È quanto accaduto ieri mattina, verso le 8, a Bitonto, all’autista di un autobus delle Autolinee Paolo Scoppio e figlio, impegnato nella tratta verso Margherita di Savoia.
La vittima, 55 anni, era appena ripartita dalla fermata di piazza Marconi, quando una macchina nera che precedeva il pullman ha inchiodato, costringendo l’autista a frenare bruscamente per evitare l’impatto. Istintivamente, mentre rallentava, ha suonato il clacson e, dal lato passeggero del veicolo, è sceso uno degli occupanti che, avvicinandosi al finestrino, ha violentemente colpito il cinquantacinquenne al volto, rompendo gli occhiali e procurandogli ematomi al volto e un’emorragia sottocongiuntivale.
Soccorso dai passeggeri, l’autista è ripartito: «Avrei potuto fermarmi e farmi medicare subito, ma mi dispiaceva far saltare il viaggio ai miei passeggeri, molti dei quali sono anziani bisognosi di cure termali».
Vana la richiesta di spiegazioni. L’aggressore si è subito allontanato verso il centro storico, mentre l’auto nera è ripartita immediatamente, impedendogli di prendere il numero di targa.