Piazzetta Santa Chiara d’Assisi è uno slargo che si apre subito dopo il convento di San Leone.
Desinata ad un mercato variegato e perciò munita di vasche per lo scolo delle acque dei pescivendoli, oggi ospita al mattino solo bancarelle di frutta.
E fin qui, nulla di strano.
I guai iniziano dopo.
Quando quel mattonato diventa campo aperto per ragazzotti maleducati e incivili.
A raccontarci lo strazio quotidiano è un gruppo di residenti esasperati.
“Non ne possiamo più. E vorremmo solo che qualcuno ci ascoltasse. Vedete, prima giù non avevamo le cancellate, ora invece ci siamo chiusi in prigione, ma mica siamo riusciti a recuperare la pace. Fanno rumori e gridano per tutta la giornata, poi la sera si piazzano con gli scooter e fanno le peggiori porcherie, spacciano persino. Quando siamo venuti ad abitare era una zona bellissima, ora è divenuta invivibile. Persino la notte non si riesce a riposare. E qui c’è gente che ha problemi cardiaci seri“, le parole fotografano una barbarie non facile da scorgere e pure dolorosa.
“Guardate – ci invitano ad osservare e non possiamo che confermare – tutti gli appartamenti del primo piano dei condomini che si affacciano sulla piazza si stanno inesorabilmente vendendo. E’ una vergogna“.
E, allora, oltre all’improbabile modifica del DNA di alcuni nostri concittadini, quale potrebbe essere la soluzione? “Abbiamo presentato una petizione controfirmata da tutti noi e protocollata dalla segreteria del sindaco. Vorremmo che lo spazio venisse riqualificato da un po’ di verde pubblico e che le forze dell’ordine ogni tanto si facessero vedere dalle nostre parti perché ci sentiamo abbandonati. Ora, aspettiamo solo un segnale da Palazzo Gentile“, concludono (scarsamente) speranzosi.