E luce fu in piazza Cavour e via Alfieri.
Sono stati accesi infatti, i primi lampioni che da ieri danno una illuminazione diversa al “salotto” bitontino. «I lavori dell’impianto di pubblica illuminazione sono il risultato del primo finanziamento comunitario acquisito da questa amministrazione», ha sottolineato il sindaco Michele Abbaticchio, che ha ricordato come l’inaugurazione avverrà nei prossimi giorni perchè, in realtà, il lavoro non è ancora completo in quanto all’appello mancano tre lampade in piazza Cavour.
Il progetto è nato circa un anno fa, è stato redatto dall’attuale Energy Manager Alessandro Cafagna e dal dirigente dei Lavori Pubblici Luigi Puzziferri, e ha previsto la posa in opera di 26 organi illuminanti (di cui alcuni in sostituzione di quelli esistenti) del tipo a lanterna in profilato estruso e pressofusione di alluminio con finitura a vernice grigio scuro, senza vetri laterali, con lampada agli ioduri metallici. Gli stessi, in pratica, già presenti in piazza Moro, corso Vittorio Emanuele e piazza Marconi. Nove lanterne sono state montate su pali in acciaio-ghisa, le altre 16 sono state installate su mensole a parete in acciaio zincato. Costo complessivo circa 94 mila euro.
E, a proposito di finanziamenti, Abbaticchio ha anticipato che oggi sarà in Regione per sottoscrivere un contratto di un finanziamento da un milione di euro per progetti di eventi culturali e di valorizzazione del territorio e in modo particolare del Centro storico, da realizzare con il Gal “Fior d’Olivi” e con il Sac, Sistema ambientale e culturale.
«Io ci credo in un Centro antico sempre piu’ turistico, pedonale, visitabile – ha enfatizzato il primo cittadino – e molti ragazzi, con noi, hanno investito il proprio capitale ed il proprio futuro in questa nuova visione di Bitonto. E non ci fermeremo dinanzi alla cronaca nera comune a tante Città che continuano, comunque, il proprio percorso vantando le proprie ricchezze artistiche e culturali. Non ci fermeremo anche se occorre tempo, sudore, passione per arrivare ad un percorso virtuoso che regala occupazione, vivibilità, dignità urbana e sociale».
«Tutto questo – ha concluso Abbaticchio – accade mentre a San Pietroburgo si aprono nuovi scambi turistici con la nostra Città grazie alla musica di Traetta, dopo i successi giapponesi del Teatro Opera Festival».