Il termine permacultura, di origine anglosassone, è stato coniato da due australiani a metà anni Settanta del Novecento, quando si cominciò a parlare di “permanent culture” (agricoltura sostenibile), per indicare un metodo di coltivazione della terra che non provochi danni all’uomo e alla natura.
Il filosofo Aristotele aveva già posto le basi di una vera e propria scienza della natura, così come Seneca aveva a lungo indagato il sistematico rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale circostante. Con la moderna permacultura s’intende, in fondo, stabilire un nesso di profonda concordanza tra attività umana e contesto naturale, in un afflato di “ecologia spirituale” che rimanda a Plinio, il quale vedeva nella natura il luogo del divino.
L’associazione “Naumanni” che ha sede a Palombaio (il nome è lo stesso del Falco Naumanni, il falco grillaio che migra tra Africa e Sud-Europa, presente in Alta Murgia), ha presentato il 14 Aprile scorso il progetto “Bosco-Fiore”, con un primo evento tenutosi a Mariotto, nella campagna vicina alla Comunità Cenacolo. L’iniziativa ha coinvolto bambini, famiglie, scuola e anche l’amministrazione comunale bitontina con l’assessore alla Pianificazione Urbana Strategica e Periferie, Francesco Brandi.
Il presidente dell’A.p.s. “Naumanni”, Angelo Marinelli, ci ha illustrato il progetto in fieri e la “mission” dell’associazione.
«La capacità di apprendere è connaturata nell’essere umano ed è evidente che l’apprendimento è facilitato se è “significativo” e se avviene in un ambiente favorevole (Rogers). La Permacultura è una disciplina olistica che ha lo scopo di integrare armoniosamente gli esseri umani, l’ambiente e tutte le creature viventi attraverso la progettazione e la realizzazione di ecosistemi integrati, resilienti ed autosufficienti. L’Associazione “Naumanni” propone contesti di apprendimento non formale attraverso uno spazio in natura, accuratamente progettato, per fornire agli educatori la possibilità di creare situazioni di apprendimento, consentendo ai piccoli di “imparare facendo” (M. Montessori) e favorendo il cooperative learning (D. Johnson e R. Johnson). Si proietta ogni attività di apprendimento verso un processo di “problem solving” di gruppo».
Progetti dell’aps Naumanni
«Naumanni è impegnata attualmente con il progetto “AliLibere”, centro educativo in natura aderente alla legge regionale n° 2/2023, rivolto a famiglie con bimbi dai 2 ai 6 anni, con sede a Mariotto frazione di Bitonto; un progetto di comunità educante in cui i figli sono educati in outdoor e per i genitori è dedicata una formazione alla genitorialità. Il tutto avvalendosi di teatri naturali e di figure di alta competenza in materia di educazione. Naumanni svolge anche laboratori didattici/educativi rivolti alle scuole dell’infanzia e primaria, su temi legati agli ecosistemi naturali, lombricompostaggio, biodiversità, educazione ambientale, permacultura, ed è inoltre impegnata in un laboratorio permanente per sperimentare tecniche di agroforestazione di una monocoltura di ulivo, presso la sede operativa di Mariotto».
Com’è andato l’evento “Bosco-Fiore” a Mariotto?
«Il 14 Aprile è stato presentato il progetto “Bosco – Fiore” e il luogo che ospiterà il progetto. Si tratta di realizzare in permacultura un bosco mediterraneo, coinvolgendo famiglie, scuole, amanti dell’ecologia, della natura e chiunque vorrà mettere le “mani in terra”. Sono state presentate varie iniziative che condivideremo con la collettività e a cui si potrà liberamente aderire (ad es. adottare e coltivare un albero, regalarsi un albero o un arbusto per una ricorrenza o un compleanno, avviare un progetto didattico scolastico, e altro), con la possibilità di iscriversi e sostenere la nostra associazione.
All’iniziativa di Domenica scorsa hanno preso parte le famiglie associate e nuovi volti si sono affacciati. Abbiamo goduto della presenza dell’assessore Francesco Brandi che ha vestito guanti da lavoro e si è messo all’opera con i volontari, i soci e gli ospiti. Si è fatta anche una bonifica del terreno su cui erano stati abbandonati rifiuti di vario tipo, e si è proceduto alla piantumazione di un albero, dando il via ad “AlberAnno”, nell’occasione del 43° compleanno di un nostro associato. La piantumazione è continuata con fichi d’india. Poi pic-nic in condivisione e al tramonto ci siamo salutati».
Iniziative future in cantiere
«Partendo da un progetto di agroforestazione in permacultura, si avvierà la piantumazione di piante tipiche della Murgia, tale da avviare una successione naturale agroecologica; con l’intervento umano si consentirà anche la rigenerazione del suolo che potrà, quindi, arricchirsi sempre più di materia organica e quindi consentirà la messa a dimora di alberi “esigenti”, così che si crei un ecosistema in forte evoluzione che aspiri all’abbondanza e all’autosufficienza. Cerchiamo di finanziarci con le donazioni che arriveranno dalle nostre iniziative.
È importante piantare e mettere le mani in terra, con coinvolgimento anche dei bambini in tenera età, sin dai due anni, poiché è proprio dalle relazioni umane che occorre partire. Il modo in cui ci relazioniamo definisce le nostre opere. Mia figlia già da molto piccina mi ha detto “l’arte è quel che si fa”. E per me è stato un forte monito: fai di ogni gesto, un gesto d’arte! E per fare arte è necessario ascoltare le proprie vocazioni più profonde e significative. Oggi è necessario fare cose belle e farle insieme, perché credo sia l’unico modo per creare emozioni che legano l’esperienza al libro personale dei ricordi. Fare esperienza con la terra, con i propri nonni o i genitori, esalta quel messaggio bellissimo “di generazione in generazione”, in cui la tradizione inscritta in noi viene risvegliata e ci conduce verso la bellezza del creato».