Da un lato c’è Christian Farella, prossimo ai 40 anni – li compirà il dì di Santo Stefano – laureato in Giurisprudenza.
Dall’altro c’è Francesco Berardi, classe 1988, professione Architetto-Ingegnere Edile.
Sono loro i due volti, le due figure scelte dal sindaco Michele Abbaticchio (sì, scelte, perché il tutto si è basato tramite l’istituto dell’intuitu personae) per rimpinguare il suo staff, già composto da Angelica Pasculli, Mariangela Buquicchio, Domenico Cannito.
Entrambe le unità lavoreranno rigorosamente a tempo determinato, oltre che part-time, con la prima che avrà un trattamento economico pari al 90 per cento dello stipendio di un dipendente di “Categoria C”, mentre la seconda non superiore al 30 per cento sempre della stessa categoria. Tutto fino alla naturale scadenza del mandato dell’attuale primo cittadino (primavera-estate 2022).
Tutto nasce a fine ottobre, quando viene emanato un Avviso Pubblico con il quale Abbaticchio cerca due nuovi soggetti per la propria squadra di governo. In modo particolare, si vogliono “due soggetti, rigorosamente diplomati e/o laureati, che abbiano attitudine ai rapporti con il pubblico in relazione ai rapporti istituzionali; – conoscenza tecnico-giuridico-amministrativa in materia di accordi programma, di patti territoriali, di interventi relativi alla Città Metropolitana; di programmazione degli interventi comunitari e di acquisizione delle risorse finanziarie; ai fini dell’esclusivo svolgimento di compiti di supporto al concreto esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo di spettanza dell’Organo politico” (http://bit.ly/2zQ5eox).
C’era un mese per inoltrare domanda e, alla scadenza, il 30 novembre, sono ben 54 le istanze che giungono a Palazzo Gentile.
Di quest’esercito di 54 persone – in seguito all’analisi dei vari curricula – soltanto 30 (anche se, in realtà, in 19 se ne presentano), poi, sono stati effettivamente ammessi al colloquio, effettuato non più tardi di dieci giorni fa.
E che, ha premiato, Christian Farella e Francesco Berardi.
Perché proprio loro? È Abbaticchio stesso a spiegarlo: “Si precisa – si legge nel decreto sindacale – che il possesso di competenze professionali multidisciplinari risulta utile ai fini delle attività da svolgere presso l’Ufficio di Staff alle dirette dipendenze dello scrivente sindaco pro-tempore di supporto agli organi di Governo, per la partecipazione dell’Ente locale agli avvisi pubblici per la programmazione dei fondi strutturali, nazionali e regionali (anche nell’ambito del piano strategico metropolitano), nonché al supporto delle azioni di programma Amministrativo. E’ stata, certamente, determinante l’esperienza già acquisita nell’ente locale dai candidati individuati, avendo dimostrato quest’ultimi, in fase di colloquio, di conoscere diverse fattispecie utili al buon andamento delle attività di staff del sindaco”.
Ma chi sono Christian Farella e Francesco Berardi? Il primo è attualmente consigliere comunale di maggioranza, unico eletto nell’emiciclo cittadino per la lista “Direzione Bitonto”, e già al terzo mandato in seno a Palazzo Gentile, perché eletto per la prima volta nel 2008, e quindi rieletto nel 2012 e nell’ultima tornata elettorale. Ma che adesso dovrebbe lasciare a Maria Veronica Visotti, arrivata seconda nel suo stesso movimento.
Il secondo, invece, è una vecchia conoscenza dello staff del sindaco, perché ne ha fatto parte da ottobre 2016 fino a poco più di un mese fa.
Il giovane ingegnere edile, infatti, è stato uno dei prescelti lo scorso anno – sempre tramite intuitu personae – “premiato” anche dalla giovane età rispetto alle altre candidature arrivate (http://bit.ly/2zfklXL)
Questa volta, invece, ha contato la sua esperienza maturata.
L’opposizione borbotta. Le scelte del sindaco non sono passate inosservate e, sui Social, alcuni esponenti dell’opposizione non hanno lesinato osservazioni critiche. Molto duro, ad esempio, Cataldo Ciminiello, esponente dei 5 stelle, secondo cui “il sindaco Michele Abbaticchio decreta che un consigliere della sua maggioranza (all’opposizione nel precedente mandato) e un ingegnere che già aveva ricoperto simile incarico, faranno parte dell’organico di staff con un contratto a tempo determinato (per la durata del mandato del Sindaco), il primo al 90% ed il secondo al 30%. Un Avviso Pubblico che somiglia verosimilmente a una farsa per giustificare scelte che molti avevano già pronosticato. Questa è la gestione cittadina che Bitonto ha scelto. Nessuna coerenza ma opportunità da sfruttare”.