C’erano
anche le associazioni bitontine “L’anatroccolo” di Mimmo Bellifemmine e “Più
valore Onlus” di Marilena Ciocia a “DiversaMente abili al lavoro –
opportunità e strumenti per la ricerca attiva del lavoro”, il workshop
svoltosi martedì all’Università e organizzato dal settore Orientamento lavoro e
placement e da quello Disabilità dell’ateneo.
Chiaro
l’obiettivo dell’incontro: fornire una panoramica delle norme nazionali e
regionali sui temi dell’orientamento e dell’inserimento lavorativo e creare un incontro
tra domanda e offerta di lavoro.
Non
ha sorpreso, allora, la presenza di oltre 120 interessati, perché da un lato
c’erano gli studenti diversamente abili che, dopo la laurea, intendono
inserirsi nel mondo del lavoro. Dall’altro le associazioni di categoria e i
sindacati, che tentano di mediare tra lavoro e disabilità, e le imprese, alla
ricerca di nuove figure professionali. Che possono essere benissimo ragazzi
disabili ma intelligenti e intraprendenti, per i quali l’ateneo barese offre,
da qualche anno a questa parte, servizi di primo piano.
«Fino
a otto anni fa – hanno sottolineato Paolo Ponzio e Giancarlo Tanucci, delegati
alle Politiche sociali e al placement – l’Università era un po’ carente sul
fronte disabilità. Però con il settore Disabilità (gestito da Angela Cippone e
Pamela Angiuli) prima e con quello Orientamento al lavoro (curato da Teresa
Fiorentino e dal bitontino Pasquale Bonasia), ci siamo rimessi al passo
offrendo ai 700 studenti disabili opportunità in termini di logistica, offerta
formativa, workshop, incontri formativi, tirocini, progetti di inserimento
lavorativo, agenzie interinali disposte a credere nei diversamente abili,
consigli anche per compilare i curriculum vitae. È chiaro che c’è ancora molto
da fare e da offrire, ma la strada intrapresa è quella giusta».
E
sono stati gli studenti a testimoniare il successo di questo lavoro raccontando
le loro storie. C’è, per esempio, Graziana Mauro, non vedente, che ha trovato occupazione come
centralinista all’Università; Dario Palazzo, sordomuto, laurea triennale in
Scienze politiche, che ha scritto un libro; Alessandro Bellomo, costretto sulla
sedia a rotelle, iscritto all’albo dei biologi.
La
ricercatrice del Diritto al lavoro Carla Spinelli ha illustrato, invece, alle
imprese, le normative nazionali e regionali in materia di disabili e
orientamento al lavoro.