Sono stati condannati per avere indirettamente causato la morte della psichiatra barese Paola Labriola, l’ex dg dell’Asl Bari Domenico Colasanto (3 anni e 6 mesi) e l’ex funzionario Alberto Gallo (3 anni). L’omicidio è avvenuto il 4 settembre 2013, nel centro di salute mentale in cui Labriola lavorava da parte di un paziente già condannato. Sono stati invece assolti l’ex segretario di Colasanto, Antonio Ciocia, e il dipendente Asl Giorgio Saponaro; i funzionari Asl Baldassarre Lucarelli e Pasquale Bianco. Colasanto e Gallo sono stati assolti per alcuni capi di imputazione. La sentenza è stata emessa dal giudice Ambrogio Marrone. La Procura aveva chiesto la condanna di tutti e sei gli imputati.