Le Olimpiadi, per me, sono sinonimo di atletica leggera.
Sì, certo, anche lo srotolarsi pirotecnico di altre discipline è fascinoso alquanto, ma vuoi mettere quando l’uomo è quasi nudo contro sé stesso, gli altri e l’invido Crono? Meraviglia assoluta.
Da ieri, con un 10mila da leggenda, è entrata nel vivo la branca olimpica per eccellenza.
E non può non rivolgersi il mio pensiero alla pista d’atletica del Polisportivo “Nicola Rossiello”.
Posto che mai una struttura ha più oltraggiato un nome sì grande come quello del prof, autentico maestro di generazioni di minicalciatori, passiamo a quell’anello che volle l’allora consigliere comunale con delega allo sport Antonio Sblendorio, altro mito del pallone nostrano.
Io c’ero il giorno dell’inaugurazione (oh sì, incredibile ma vero, scrivo da ventisei – diconsi ventisei – anni, molto prima che sbucassero siti, blog e social network ad incoronare infallibili soloni onniscienti), erano palpabili l’emozione e l’orgoglio dei presenti, ricordo persino la gabbia per il martello e tutti gli accessori per soddisfare le altre specialità.
Insomma, c’era da divertirsi.
Al magister Saverio Ancona, tecnico Fidal che con la gloriosa Fiamma Persia già aveva lavorato facendo sempre di necessità virtù, non parve vero di avere a disposizione tanto ben d’Iddio. Poteva essere l’inizio di una splendida avventura e per qualche anno così è stato. Poi, l’incuria, l’abbandono, i tacchetti passatici sopra mille e mille volte, la sabbia del terreno per tuberi trascinata dal vento, hanno letteralmente distrutto la pista. “Ogni volta che la vedo è un colpo al cuore“, confessa Saverio, oggi.
Nel tempo, si sono succedute amministrazioni diverse e di diversa sfumatura cromatica, mai nessuno che abbia fatto nulla di serio per quello che era un fiore all’occhiello della nostra città.
Ed è bene sottolineare che si tratta ognora di pecunia pubblica, danari dei cittadini contribuenti, sghei nostri, porca miseria.
E così, en passant, ci siamo mai chiesti quanti talenti non sono sbocciati per colpa di questo scempio?
Un mesetto fa, ho carpito dall’ex assessore allo sport e adesso consulente esterno dell’amministrazione, Domenico Nacci, l’intenzione di realizzare l’idea più giusta per rimettere in sesto tutto quel centro Polisportivo. Sarebbe ora.
Ma l’eventuale gioia odierna non può cancellare l’amarezza passata.Non dobbiamo mai dimenticare tutti i soldi della comunità buttati via nel corso degli anni…