Fosse stato ancora in vita, il grande Gino Bartali avrebbe gracchiato col suo proverbiale vocione arrochito, tosca gorgia inclusa: “L’è tutto da rifare“.
Il TAR dà ragione al Comune di Bitonto e la Nuova Zona 167 torna ad essere un miraggio.
Decadono i due consorzi che si erano classificati ai primi due posti, “Annunziata” e “La Maison”, e, con tutta probabilità, si tornerà in consiglio comunale.
Confermate le perplessità emerse negli uffici di Palazzo ed è come se al gioco dell’oca si rinculasse alla prima casella, in pratica.
Dunque, l’iter che dovrebbe condurre alla tanto agognata realizzazione dei 600 alloggi di edilizia popolare ripartirà da capo.
Secondo il giudice amministrativo, il consorzio “Annunziata”, vincitore del bando, è risultato “inadempiente” perché avrebbe presentato una “copertura assicurativa non conforme a quanto richiesto dal Bando” e quindi sarebbe automaticamente decaduto.
Medesima sorte è toccata al secondo in graduatoria, “La Maison”, che pure aveva presentato un progetto ridimensionato per controllare anche i costi della realizzazione delle opere. Ma nulla.
Ergo, tutte le famiglie, che compongono i consorzi e che da anni versano le loro quote, dovranno ancora aspettare – chissà quanto? – per vedere finalmente trasformarsi in realtà il loro sogno di un focolare purchessia.
Quando si dice i tempi biblici della nostra burocrazia…