Le vicende accadute in questi giorni parlano da sole, i cerchi di gesso tracciati dalla polizia scientifica ne sono la prova, se si spara a Bitonto è perché gruppi criminali radicati sul territorio si fanno la guerra.
Vero è che nessuno fortunatamente è rimasto vittima innocente di questi attacchi criminali, ma, caro Sindaco, i proiettili, quando vengono esplosi in tal modo, non hanno traiettorie prevedibili e tristemente la cronaca ci racconta di vittime innocenti, morte solo perché trovatesi nel posto sbagliato.
La mia non è una polemica poiché provengo da una città bella quale Napoli, dove gli omicidi ormai non si contano più.
E’ che la gente vive nel terrore di trovarsi coinvolta in una sparatoria.
La criminalità è un cancro che distrugge la terra in cui vive e tutto ciò che vi è intorno.
Non bisogna alimentare la strategia del terrore ma bisogna dare anche certezze.
Bene il tavolo di comitato e sicurezza pubblica.
Ma città come Bitonto hanno bisogno di una marcia in più in questione sicurezza pubblica.
Più mezzi e uomini che presidiano il territorio è l’arma vincente oltre ad una intensa attività investigativa che pare che a Bitonto abbia portato ad importanti operazioni contro la criminalità.
Ma, caro Sindaco, mai abbassare la guardia.
Bitonto negli ultimi anni ha dato dimostrazione di un cambiamento positivo.
Ma non bisogna sminuire né nascondere il problema criminalità.
Questi farabutti vanno arrestati e spero tanto che il Comune si costituisca parte lesa nei procedimenti contro ogni forma di criminalità sul territorio.