Il sabato sera rappresenta l’emblema dei dilemmi.
Che fare, con chi uscire e magari dove cenare.
Ma sabato, avantieri, pur volendo era tutto occupato e la prima cosa che si chiedeva ad una coppietta affamata era “Ragá perché non avete prenotato?”.
Ci siamo fermati un attimo, lungo la strada, a contare quanti locali ci fossero, al fatto che fossero pieni e che poco prima eravamo stati nell’unico posto nuovo nel centro storico dove non si mangia, non si beve e non si tengono gli smartphone tra le mani.
Non ci si abitua mai allo stupore. Per quello non occorre prenotare posti in prima fila.
Nella serpentina di via Rogadeo si è inaugurata una galleria d’arte.
Lì dove prima sberluccicavano preziosi vetri colorati, ora è l’estro di un giovane concittadino a farla da padrone.
Poche chiacchiere fuori dall’ingresso.
“Dipingo per passione, come hobby, un secondo lavoro che mi rende felice”.
Mi ha riempito di gioia fare un’apericena di colori, pensieri e fantasie.
Così mi sono figurata, per il quadro all’ingresso, una nuvola bianca a voler dividere un cielo azzurro e una pozza di sangue carminio.
“Sarà la bellezza a salvare il mondo”, ci piace tanto citare Dostoevskij, ma speriamo sia vero.
Che possa essere l’amore per ciò che ci rende felici a far forma e colore al nostro domani.