Ancora non c’è piena luce sul trasferimento del centro di neuropsichiatria infantile di Bitonto dall’attuale ex ospedale cittadino all’istituto San Carlo. Il piano di fattibilità tecnico-economico è in fase di verifica e validazione: a settembre scorso si erano previsti dei costi pari, ad occhio e croce, a circa 870 mila euro, che sarebbero stati reperiti dai Fondi Fesr 2021-2017. “Occorre verificare – scrivono dalla Regione – se tra i finanziamenti” del Fondo di Sviluppo e Coesione “sia stato previsto o se invece vada reperito diversamente. Su punto si tornerà nella prossima seduta con i responsabili di sezione del Dipartimento salute”.
Ieri, nel corso dell’audizione in regione del direttore generale della Asl Bari, e dell’assessora al Welfare del comune di Bitonto, Silvia Altamura, oltre all’importante aspetto del reperimento dei fondi, pare si sia trovata anche una soluzione transitoria in fitto in cui trasferire da fine maggio/giugno il centro per i prossimi due anni.
I locali, a quanto trapelato, dovrebbero essere quelli dove un tempo aveva sede la BancApulia su via Traetta. Al momento, però, nulla di certo, se non che i bambini – e i loro genitori – aspettano ancora.