A Natale, dice un vecchio detto popolare, si è tutti un po’ più buoni.
Non lo è il sindaco Michele Abbaticchio, che brevemente ripercorre quello che è stato il primo anno e mezzo di amministrazione e fa gli auguri a tutti.
Auguri “scomodi”.
«L’inaugurazione dell’area ludica della villa comunale e la rigenerazione di piazzetta Margherita da Durazzo mi hanno accompagnato emotivamente – racconta il primo cittadino – mentre i 12 milioni di euro (fondi comunitari e regionali) sono l’importo dei lavori pubblici “trascinato” da questa amministrazione e la quota che ha sostenuto l’azione di programmazione amministrativa confrontata con altri Comuni. Euro che produrranno lavoro, giardini pubblici, attrezzature sportive, infrastrutture idriche e fognarie, rifacimento strade, completamento dell’impianto di illuminazione della zona artigianale, etc».
Non tutto è oro quello che luccica, però, perchè «in mezzo, con dieci cantieri pubblici aperti e mentre si continuano ad aprire attività commerciali ed artigianali di giovani talenti bitontini che chiedono animazione territoriale per sostenere il loro coraggio, c’è tanta rabbia per l’ordine pubblico.
Ogni giorno sento il responsabile della sicurezza bitontina, commissario Oliva, condividendo con lui la necessità di non mollare, di non demordere contro la paura che blocca anche azioni che appaiono semplici per contrastare la criminalità da parte di tutti. Il commissario non ha un compito semplice, soprattutto in questo periodo di tagli e crisi varie. Ogni momento mi chiedo e gli chiedo cosa posso fare per aiutarlo, ma la risposta è sempre quella: continuare a investire su nuove telecamere, investire sulla educazione dei minori nelle scuole (ecco perché insistiamo sui servizi scolastici, sul progetto dopo-scuola per i minori a rischio, sullo sport, su un nuovo piano di offerta formativa comunale, etc.), sulle misure di prevenzione e di cultura della legalità (ecco perché ricevere la recente carica di vice-presidente nazionale di Avviso Pubblico associazione Comuni contro le mafie è utile per la nostra Comunità).
«Poi, improvvisamente, le notizie false che girano in rete su crimini inenarrabili, le accuse su troppi eventi (gli stessi richiesti dall’economia locale che determinano anche sicurezza), il troppo tempo speso per rispondere ai cittadini su facebook (ovvero un’ora e mezza effettiva al giorno, tanto per chiarire), le affermazioni di invito ad abbandonare la città di qualche cittadino “trapiantato” all’estero», prosegue il primo cittadino, che poi ha anche il tempo per “elogiarsi”: «Mancano pochi giorni all’arrivo del nuovo personale di un Comune che non si era mai trovato, nella sua Storia, con un solo dirigente di ruolo, peraltro a sei mesi dalla pensione. È quello che ho trovato come sindaco a giugno 2012 nel periodo di crisi economica più grave del dopoguerra. Lo dico solo ora perché il problema suddetto è in parziale via di risoluzione : mettere le “mani avanti” prima di dimostrare quello che abbiamo fatto senza un solo dirigente di ruolo attuale sarebbe stato da vigliacchi».