Con il logo “MurgeoPark – Aspiring Unesco Geopark” entra nel vivo l’iter di candidatura a Geoparco Unesco, avviato dal Parco dell’Alta Murgia per valorizzare a livello mondiale il suo inestimabile patrimonio geologico, che racconta di dinosauri estinti e uomini primitivi vissuti nelle grotte. “MurGeopark” vuole accompagnare nel suo percorso di candidatura l’Aspirante Geoparco Unesco, un territorio millenario con numerose forme carsiche ipogee ed epigee come lame, doline e inghiottitoi tra i più profondi in Italia, intervallati a masserie, jazzi e a sconfinati pascoli rocciosi. Una ricchezza geologica e geomorfologica significativa per rarità, interesse scientifico, richiamo estetico e valore educativo.
«Con la candidatura Unesco il Parco dell’Alta Murgia si gioca la sua carta più importante – dichiara il presidente Francesco Tarantini – Ottenere il riconoscimento di Geoparco avrebbe ricadute positive su tutto il territorio, di cui beneficerebbero anche le aree contigue grazie all’avvenuta approvazione in Regione. Nell’Alta Murgia sarebbe scongiurata in via definitiva l’ipotesi di un sito per lo stoccaggio di scorie nucleari, del tutto incompatibile con un Geoparco. Stiamo lavorando per dare alla nostra terra visibilità e lustro. Attendiamo a breve la visita dei valutatori Unesco e incrociamo le dita.»
Il concept del logo vuole rappresentare un eccezionale patrimonio che racconta la storia delle nostre origini. Il valore dell’Aspirante Geoparco Unesco è nella geodiversità unica nel suo genere, essendo l’Alta Murgia l’ultimo lembo emerso del vecchio continente Grande Adria. Gli elementi scelti per raffigurare questi temi sono le stratificazioni geologiche dei calcari, le forme sinuose del costone murgiano e il colore rosso delle Miniere di Bauxite. Un logo che racconta la storia di Adria, madre della Murgia, in un delicato equilibrio tra visibile e invisibile.
La scommessa è entrare a far parte dell’UNESCO Global Geoparks, la rete mondiale dei geoparchi che ne comprende 177 distribuiti in 46 nazioni (11 in Italia), dove la gestione di un’area segue un concetto olistico di protezione, educazione e sviluppo sostenibile, sensibilizzando le comunità al valore del patrimonio geologico. Il Parco dell’Alta Murgia vi è ufficialmente candidato da novembre 2021 e imminente è l’arrivo in Puglia dei valutatori Unesco, in missione di valutazione per analizzare la geodiversità e l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per ottenere il riconoscimento.
L’iter di candidatura ha segnato l’avvio nel Parco di importanti azioni per migliorarne la fruibilità e che coinvolgono da vicino i tredici comuni che ne fanno parte. Le attività in corso vedono l’inserimento presso i geositi di nuova cartellonistica, l’allestimento con totem dei centri visita del Parco e degli infopoint dei comuni, la realizzazione di nuovo materiale informativo tra mappe e guide e di uno spot video per promuovere il patrimonio geologico, con protagonista un testimonial d’eccezione.
A breve, infine, il bando “GeoEventi” coinvolgerà amministrazioni e associazioni nello sviluppo di attività educative, divulgative e ricreative, da organizzare con l’ente Parco aderendo a un avviso pubblico. Le proposte da presentare dovranno essere incentrate sulla valorizzazione dell’Alta Murgia, promuovendo passeggiate e itinerari naturalistici, laboratori e incontri per la scoperta del patrimonio geologico e storico culturale, attività innovative come installazioni artistiche, reading e performance.