Le mamme dei bambini che domani festeggeranno la Prima Comunione non si sono perse d’animo. Ieri mattina, hanno indossato i guanti e hanno ripulito le aiuole davanti alla chiesa di Mariotto, abbruttite da erbaccia e spazzatura. Nel giorno della festa, almeno lo spazio antistante il sagrato sarà più decoroso, grazie a un’idea di cittadinanza attiva, che vede uomini e donne impegnati in prima persona nella cura e nella gestione della “polis”.
Ma chi provvederà agli altri spazi verdi della frazione? Spetta ai residenti o agli amministratori locali prendere a cuore il territorio?
Nelle aiuole della piazzetta all’estremità di Via Tommaso Traetta e a pochi passa da Piazza Roma, la sterpaglia è quasi ad altezza di bambino. Ai bordi delle strade principali, l’erba cresce accanto a una quantità esorbitante di spazzatura di ogni genere. Così, con l’arrivo dei mesi più caldi dell’anno, il proliferare degli insetti e il rischio di piccole combustioni sono dietro l’angolo.
“Ogni giorno, tanti giovani se ne stanno in piazza senza far niente”, scrive una mamma, toccando uno dei punti centrali dell’argomento, “ci voleva un gruppo di donne per ripulire le aiuole?”.