Dal dottor Nicola Antuofermo, ex assessore alle Finanze, riceviamo e pubblichiamo.
La chiusura durante i mesi di Luglio e Agosto dell’Ufficio
delle Entrate distaccato a Bitonto e funzionante due giorni alla settimana, mi
ha fatto sorgere dei dubbi che in questi giorni sono divenuti preoccupazione
dopo essermi informato sulla questione. E non solo sulla predetta chiusura ma
anche sul funzionamento futuro di uffici che vantano una numerosa utenza.
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Dopo varie ricerche ho appreso che la Direzione Regionale di
Bari di questo Ufficio con prot.9152 del 5 Marzo 2015 ha invitato il Comune di
Bitonto, come anche altri Comuni, a partecipare il giorno 18 Marzo 2015 alle
ore 15,00presso la sede di Bari ad una riunione ricognitiva e conoscitiva.
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La preoccupazione è diventata meraviglia quando ho anche
appreso che alla riunione non si è presentato alcun rappresentante del Comune
di Bitonto. Per quale motivo questa assenza? Avvenuta per dimenticanza
dell’impegno o per altri reconditi motivi?
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Durante il Consiglio Comunale del 30 Settembre, il Partito
Democratico ha posto una interrogazione sull’argomento, ma non ha ricevuto
alcuna risposta, nonostante sia stata
ribadita l’importanza e le conseguenze che può avere quell’assenza.
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Tutti sappiamo quanto conta per Bitonto tale servizio,
ottenuto nel passato nonostante la concorrenza di altri Comuni. Solo per
ricordare, i cittadini presso il detto Ufficio, che opera con due validi e
disponibili funzionari messi a disposizione dell’agenzia delle Entrate, possono
chiedere il codice fiscale, la tessera
sanitaria, registrare ogni tipo di contratto, presentare dichiarazioni di
successione, protocollare istanze di ogni tipo, chiedere delucidazioni su comunicazioni
e avvisi dell’Agenzia delle Entrate, sistemare eventuali errori commessi.
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E’ tale il numero degli utenti, che sin dal mese di Novembre
2013 fu sollevata la questione della necessità di installare un display
luminoso per la numerazione dei presenti, oltre all’urgenza della fornitura di
computers nuovi e più all’avanguardia e
della linea ADSL. L’Amministrazione Comunale rispose che a ciò si sarebbe
provveduto con urgenza dichiarandosi
d’accordo su tali necessità. Sono passati due anni e nulla di quanto
promesso è stato fatto con la conseguenza di una vera e propria presa in giro
per i cittadini.
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Anche per questo la mia preoccupazione oggi aumenta. Non si
hanno gli strumenti per meglio operare, il Sindaco o un suo rappresentante
disertano gli inviti ricevuti dall’Agenzia; tutto questo cosa significa?
L’Amministrazione Comunale abbia il coraggio di chiedere scusa ai cittadini
dell’inerzia avuta nel trattare questo argomento, cerchi di riprendere i fili
del discorso con l’Agenzia delle Entrate, chiedendo anche giorni in più per
l’apertura dell’Ufficio di Bitonto.
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Se tutto ciò non avverrà, e subito, sarà evidente che
si perseguono interessi di altro tipo e diversi da quelli della cittadinanza.
Se l’inerzia continuerà, ciò sarà denunziato e si utilizzeranno altre strade
per l’affermazione di diritti ineludibili.