“Dalla buona o
cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della
società” diceva don Giovanni Bosco.
Lo sanno bene le realtà coinvolte nel progetto “Lo scrigno dei talenti 2”che, dal 3 novembre 2014 al 16 luglio
scorso, hanno fatto della frase del santo dei giovani il leitmotiv del loro
lavoro.
Da dieci anni, “Lo scrigno dei talenti”, già “ABC dei sogni”,
si rivolge ai minori a rischio devianza per fornir loro un sistema formativo integrato, in cui
le loro famiglie vengano coinvolte e sostenute, per evitare un’educazione
basata su “spezzoni formativi discontinui”, e per favorire un modello educativo
coerente e continuo.
Dopo
l’ottimo lavoro svolto negli scorsi anni dall’assistente sociale dottoressa Carmela Baldassarre, quest’anno
il testimone è passato alla dottoressa
Maria Antonietta Speranza che, dagli uffici dei servizi sociali del Comune,
ha richiesto l’avvio del progetto.
L’invito
di settembre, purtroppo, non è stato accolto da tutte le realtà coinvolte
nell’anno 2013-2014, rendendo necessaria l’indizione di una manifestazione
d’interesse.
Al
gruppo storico costituito da Parrocchia
S. Egidio Abate, Parrocchia S. Silvestro, Parrocchia S. Addolorata – Mariotto,
Concattedrale Maria SS. Assunta – S. Giovanni Evangelista, Fondazione SS.
Medici e Associazione La Macina,
si sono quindi aggiunte Associazione
ANSPI S. Agostino, Associazione Ladri di Biciclette, Associazione Giosef,
Cooperativa Madi (operante su Palombaio), Cooperativa Supernova e Cooperativa
Scuola Materna S. Antonio.
Ben234 minori della fascia elementare,
media e biennio scuole superiori hanno quindi potuto beneficiare del servizio di sostegno scolastico e
divertirsi con laboratori artistici,
culturali e sportivi, offerti, a seconda delle loro peculiarità, dalle
singole associazioni, cooperative e parrocchie.
Nonostante
le difficoltà iniziali, ogni realtà ha raggiunto gli obiettivi prefissati,
grazie anche al sostegno fornito dagli uffici
dei servizi sociali, dal tutor del progetto Daniele Vallarella, affiancato da Loredana Lavopa e Domenico
Guarnieri, coordinatori dell’ente capofila (la Parrocchia S. Egidio Abate e
Chiesa dei Santi Martiri di Abitene), e dalla dottoressa Carmela Elia, psicologa e psicoterapeuta.
Proprio
quest’ultima ha riproposto il progetto di coinvolgimento, sostegno e formazione di alcune mamme dei bambini coinvolti, tramite
l’organizzazione di un gruppo di auto
aiuto per sostenere le funzioni genitoriali, e ha formato gli operatori del
progetto. Il corso di formazionededicato al tema “trauma” si è svolto con un incontro mensile per realtà in cui
si presentava un caso – reale, problematico – attraverso simulazioni,
descrizioni, video o quant’altro si ritenesse opportuno, allo scopo di farne
oggetto di discussione da parte del gruppo in formazione, e un incontro mensile
in plenaria in cui si faceva sintesi e si discuteva dei diversi casi sottoposti
all’attenzione della dottoressa nelle singole realtà.
Fiore
all’occhiello di quest’edizione de “Lo scrigno dei talenti” è stata
l’organizzazione di attività trasversali.
Cinque
ragazzi di ogni realtà hanno potuto partecipare a “Calciando s’impara”, il
progetto che, tramite lo sport, educa alla legalità e alla cittadinanza
responsabile. I giovani sono stati seguiti da allenatori professionisti e hanno
preso parte a laboratori educativi condotti da esperti di Avviso Pubblico.
Altri
cinque bambini per realtà, invece, sono stati coinvolti nel progetto di pet
education “Quando i bambini fanno…Bau!”.Grazie a Francesca
Guglielmi, psicologa clinica, esperta in condotte devianti, e Francesco Morea, educatore cinofilo dell’A.S.D. “Rubble Dogs”, i fanciulli hanno
potuto migliorare le capacità relazionali e comunicative e potenziare
l’acquisizione della consapevolezza dei limiti e delle regole.
I traguardi raggiunti nei due progetti sono stati
evidenziati allo Stadio degli Ulivi il 12 giugno nella festa finale organizzata dall’ANSPI.
La giornata è iniziata
con una esibizione dell’addestratore cinofilo Francesco Morea che ha riassunto
a grandi linee gli argomenti trattati nei mesi precedenti; successivamente sono
intervenuti gli istruttori del progetto “Calciando s’impara – AIC” con la
sorprendente presenza del calciatore campione del mondo Simone Perrotta che ha giocato con i ragazzi in un entusiasmante
mini torneo.
La festa di
giugno è stata la terza organizzata nell’ambito del progetto, dopo quella natalizia del 18 dicembre e quella di carnevale, con sfilata per le vie della
città, del 12 febbraio.
Il gran finale
è arrivato con i campi scuola estivi,
organizzati dalla Fondazione “Opera
Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto – ONLUS”. I ragazzi dai 9 ai 14 anni
più meritevoli di ogni struttura (per un totale di circa 140 minori), divisi in
tre turni, hanno passato due giorni a contatto con la natura, pernottando
presso l’Azienda Agrituristica
Bio-Ecologica Masseria Ruòtolo di
Cassano delle Murge.
I fanciulli,
oltre a mettere alla prova la propria autonomia dai genitori, hanno potuto
confrontarsi con alcune entusiasmanti attività. In particolare hanno effettuato
una visita speleologica guidata presso la “Grotta di Cristo”, un’escursione
naturalistica tra rocce e piante, sono entrati a contatto con gli animali del
bosco, imparando anche a costruire nidi artificiali, con gli animali della
fattoria, hanno conosciuto il mondo delle api e hanno onorato il rapporto tra
uomo e natura con la danza in cerchio.
Inoltre si
sono cimentati con il tiro con l’arco, con
l’equitazione, e con l’impasto e la preparazione di pane, pasta, biscotti e
taralli.
«È stato un cammino fatto di passione, impegno,
entusiasmo, voglia di mettersi in gioco, ascolto, sostegno e tanto altro…» spiegano gli operatori de “Lo Scrigno
dei talenti 2”, augurandosi «che il
progetto possa rinnovarsi negli anni a venire con lo stesso entusiasmo e
professionalità».