Nella
serata di ieri, a Bitonto, la Polizia di Stato, ha arrestato, in
forza di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso
il Tribunale di Bari su apposita richiesta della Procura della
Repubblica, RUGGIERO Tommaso, 32enne sorvegliato speciale di P.S.,
resosi responsabile di detenzione e porto di arma clandestina, per la
ricettazione della stessa arma e per le numerose violazioni della
misura della sorveglianza speciale.
In
particolare, nella serata del 27 gennaio 2015, di seguito ad una
sparatoria verificatasi nel centro storico di Bitonto in via Maggiore
ad opera di ignoti, episodio inquadrabile nella lotta per il
predominio ed il controllo delle principali piazze di spaccio di
sostanze stupefacenti nella città di Bitonto, un equipaggio della
Volante del locale Commissariato, transitando in via Ammiraglio Vacca
direzione centro, notava viaggiare in direzione opposta e a forte
velocità un ciclomotore di colore rosso scuro con a bordo due
individui senza casco, indossanti entrambi cappelli di lana. Gli
operanti quindi invertivano la direzione di marcia e si ponevano
all’inseguimento dei fuggitivi. I predetti, alla vista della
Volante, si dividevano fuggendo uno a piedi e l’altro alla guida
del ciclomotore in direzione centro. L’attenzione dei poliziotti si
concentrava sul soggetto appiedato che nella circostanza lanciava un
borsello di colore scuro all’interno di un giardino privato,
riuscendo a dileguarsi, sebbene fosse stato riconosciuto dagli
operanti per la persona dell’arrestato. Gli operanti, dopo accurata
ispezione rinvenivano ai piedi di un albero il borsello lanciato
dall’arrestato, all’interno del quale era custodito il libretto
precettivo della sorveglianza speciale di P.S. intestato al RUGGIERO,
una pistola cal. 9 con matricola abrasa e munita di caricatore
contenente nove cartucce dello stesso calibro, la carta di identità,
intestata allo stesso, il suo codice fiscale/tessera sanitaria. Le
immediate ricerche consentivano di constatare anche la
irreperibilità del RUGGIERO, e la conseguente violazione delle
prescrizioni connesse alla misura di prevenzione della sorveglianza
speciale.