Il tutto alla presenza di 4 sindaci con tanto di fascia tricolore! Una fiaccolata che pure era stata preannunciata dai TG regionali, dalla Gazzetta del Mezzogiorno, e da un comunicato stampa del nostro Comune. Cosa avranno pensato i sindaci ospiti, di una città che conta più di 55.000 abitanti ed esprime un corteo di una sessantina di persone, per ricordare una mite signora barbaramente uccisa da piombo criminale?
Si obietterà che il 30 dicembre era una giornata quasi festiva, a ridosso del Capodanno, che faceva freddo e minacciava di piovere, ma va sottolineato che non è stata la signora Tarantino a decidere di morire quel giorno e in quel modo; comunque al netto di assenze vacanziere e di impegni natalizi, 60 persone per un corteo cittadino che avrebbe dovuto gridare il proprio NO alla violenza mafiosa, sono davvero un numero irrilevante.
Ecco cosa accade quando s’interrompe la comunicazione tra istituzioni e cittadinanza: viene pian piano a mancare il sentimento dell’appartenenza, subentra una sorta di sciatteria del senso civico che è il sale della democrazia, si finisce per sentirsi estranei alla propria comunità.
Mi convinco sempre più che Bitonto è silente nella misura in cui non è ascoltata, non è coinvolta. Aver silenziato le Consulte, il Forum e l’Osservatorio per la Legalità è stato un errore imperdonabile dei nostri amministratori.
Gianna Sammati – Coordinatrice del Comitato per la Legalità