Un messaggio vocale di un collega sul gruppo di redazione: “C’è l’ambulanza, ci sono i carabinieri… Mi fermo per cercare di capire”.
Attimi concitati, per comprendere, per interpretare cosa stesse succedendo in quell’angolo buio, appena fuori dalla città.
Un’automobile ferma e le luci che si rincorrevano, nel disperato tentativo di tenere quel cuore attaccato alla vita.
Ma un’anima bella ci stava lasciando, stava pian piano volando via, come un soffio di vento, lo stesso libeccio che ci ha accarezzati in queste ore.
E poi un altro messaggio.
“È il dottor Giuseppe Abbondanza”.
Ancora adesso non riesco a crederci.
Un uomo sempre distinto, discreto, dal sorriso dolce, sincero e genuino.
Un medico sempre disponibile, vicino ai suoi pazienti, gentile e professionale.
Un papà e un marito eccezionale, che viveva circondato dalla bellezza sconfinata di sua moglie Carmela e delle sue ragazze Angela, Nicla e Antonella.
Parlarne al passato sembra così assurdo e irreale.
Fa’ buon viaggio dottore…