“Poiché
la realtà si era rivelata una tiranna sanguinaria, chiesi asilo alla fantasia”scrive Massimo Gramellini in “Fai bei sogni”.
Non v’è nulla di più vero.
Un po’ tutti, almeno una volta durante la giornata, apriamo la porta a quel
mondo interamente costruito da noi.
E lo facciamo da sempre,
da quando ci incantavano le storie delle principesse e dei cavalieri racchiuse
in piccoli mondi di carta o raccontate dalle nostre mamme prima di andare a
dormire. Dovrebbe esistere anche per i grandi questo dolce modo di dirsi “buona
notte”, eviteremmo l’affabulare tetro e affannoso delle nostre menti che ci
rende spesso insonni.
Tra la realtà e la
fantasia v’è una linea sottile, una porta che, allora, tutti apriamo.
A Bitonto ve n’è una in
particolare che distrae spesso nella frenetica corsa quotidiana verso la
stazione centrale, trovandosi pochi metri prima.
Sembra
quasi nasconda una sorta di paese dei balocchi o la tana della felicità perché
s’incontrano sempre bambini che smaniano per riuscire ad arrivare al pomello di
quella porta e poter entrare. Allora, si tiran dietro genitori sorridenti per
farsi aiutare.
Questo
posto lo notano in molti fortunatamente.
LaLibreria Hamelin è stata
riconosciuta dalla giornalista Federica Baroni del sito www.nostrofiglio.it tra le 25 più belle d’Italia, ma soprattutto l’unica nella Puglia (http://bit.ly/2kTlWMY).
«Febbraio è iniziato nei migliori dei modi –ha
commentato Gianna Lomangino,
titolare della libreria-. Ci ha sorpreso
il vederci in quella classifica ed è una grande soddisfazione per noi, una
carica per poter continuare quello che facciamo da oltre 10 anni».
Non
è il primo riconoscimento di tale genere che Hamelin registra. Infatti,
ricorderemo quello fatto dal giornalista Devis Bellucci su www.globalist.itnel 2014 (http://bit.ly/2jxdkyv).
«Proseguiamo sulla nostra strada
spinti dalla passione per questi oggetti di carta e queste scatole preziose che
nascondono mondi all’interno della libreria, per l’ammirazione che proviamo nei
confronti dei bambini da cui tutti dovremmo imparare e che sono tesori da
scoprire».
La
libreria funziona parallelamente a una sua realtà figlia, ovvero l’Hamelin Cartoon Studio di Domenico Sicolo. Qui, si tengono
laboratori, indirizzati agli adolescenti, per la tecnica del disegno del
fumetto e in merito a questo ricordiamo il festival “Bitonto Summer Comics” giunto alla sua terza edizione.
Tornando
ai più piccoli, perché è importante
leggere per i bambini? E’ quello che si è chiesta la giornalista Baroni e
non solo. Per Gianna «bisogna
incominciare a leggere ad alta voce ai bambini sin da quando sono in grembo
perché è scientificamente provato che questo stimoli le loro capacità cognitive
e d’apprendimento, oltre a creare un’affettiva intimità. Così facendo s’aumenta
la loro pazienza, soglia d’attenzione, capacità di relazionarsi e s’arricchisce
il loro linguaggio».
Ma quali generi vengono prediletti? «Certamente di generazione in generazione
cambiano i gusti. Le fiabe classiche sono il punto di partenza, sicuramente. Il
nostro ruolo è quello di far conoscere una variegata letteratura che parte dai
libri cartonati e pian piano si arriva a storie più articolate e alla narrativa,
in particolare, per la scuola primaria».
La
libreria Hamelin è molto attiva sul territorio dal punto di vista culturale e
son degni di menzione gli incontri d’autore, ad esempio, che organizza.
Ricorderemo,
a proposito delle letture dedicate ai bambini della scuola primaria, quello conGuido Quarto –autore di “Clara va al
mare”- o con Angela Nanetti –
autrice, ad esempio, di “Mio nonno era un ciliegio”- o con Bruno Tognolino –poeta e scrittore che ha rivisitato a teatro il
Pifferaio di Hamelin, “Topo dopo Topo”-.
E’
significativa la partecipazione, perché affine al modus agendi della libreria,
al festival “Ti fiabo e ti racconto”,
giunto alla sua 21^ edizione e che si è tenuto a Bitonto tra il 29 agosto e il
1 settembre dello scorso anno (http://bit.ly/2bOfqG6).
«Adesso stiamo collaborando con la stagione
invernale del teatro per le famiglie. Fungiamo da punto informativo e
promozionale. Tra gli appuntamenti fissi teniamo i laboratori di musica e gioco
volto alla prima infanzia, stiamo per promuovere incontri di lettura per
carnevale, fornisco personalmente recensioni sulle novità editoriali all’interno
della nostra pagina Facebook e da marzo inizierà una nuova collaborazione con
le scuole del territorio».