Dall’associazione Controvento riceviamo e pubblichiamo.
Una Piazza, un ritrovo per piccoli con le loro giostre, per anziani, per le famiglie, tutto questo era questa piazza. A farla da padrone, adesso, atti di bullismo vero e proprio, con danni a cose di valore rilevante. Non ci sono più giostre dove poter far giocare i bambini di quella zona, le panchine sono quasi del tutto ricoperte da scritte, la manutenzione del verde non è eseguita con regolarità, e al posto del verde, regnano rifiuti di vario genere ed escrementi di animali, insomma i residenti sono stanchi di dover subire e vedere giorno dopo giorno, l’abbandono da parte delle Istituzioni in quella zona.
I residenti, ci segnalano, che la mattina si crea un caos con le auto dinanzi alle bancarelle di ortofrutta, in quanto chi parcheggia, lascia l’auto in maniera scorretta, oppure lascia la propria auto, al centro strada, mettendo in pericolo qualsiasi eventuale mezzo di soccorso e/o gli automobilisti; aggiungono ancora, per non parlare delle “giovani leve” che sfrecciano con le moto senza targa, senza casco, incuranti di chi è in procinto di attraversare la strada, giovane o anziano che sia, ma pensando di essere autonomi in quella zona.
La zona è abbastanza insicura, lamentano i cittadini. La presenza di una pattuglia di Polizia Locale quotidianamente, dovrebbe arginare questo fenomeno, sperano i residenti.
Oltre al problema INsicurezza, lamentano anche il continuo “passo in avanti” dei cassonetti della nettezza urbana; infatti, sottolineano, giorno dopo giorno, la loro posizione varia a seconda del parcheggio “privato” che si crea alle loro spalle! Evidenziano, che, in base alle vetture e furgoncini da parcheggiare, questi cassonetti, senza alcuna loro colpa, sono quasi arrivati al limite della Piazza, quasi ostacolando il passaggio delle autovetture in transito da Via Magenta a Via Solferino e viceversa.
Si pongono anche delle domande –“gli addetti al recupero spazzatura non si accorgono di tale situazione?” – “l’assessore delegato è a conoscenza?” – “Quando la pattuglia di Polizia Locale transita da quella zona, non nota questo disagio e parcheggio selvaggio non in regola?”
Il loro grido, ormai, è pieno di esasperazione! Vogliono sentirsi parte del paese, e non come sono adesso, secondo loro, in periferia, allo sbando totale e senza alcun tipo di controllo.
La Piazza, con il suo giardino intitolato al Prof. Ottavio Leccese, per chi è cresciuto, vissuto, adesso è genitore, nonno, ecc., vedere lo stato di abbandono totale del luogo d’infanzia e di crescita, è veramente triste e di grande insoddisfazione!
Il nostro invito, come Associazione, è quella di invitare le istituzioni locali e gli organi di pubblica sicurezza, a impegnarsi nel bene di questi residenti, e a limitare i disagi alla circolazione che si creano con gli ingorghi e con la presenza NON regolare dei cassonetti nella posizione attuale.