Grande successo di pubblico, ieri, per l’evento clou dell’estate bitontina. In tanti, tantissimi hanno affollato piazza Comunale per assistere all’unica data italiana di Ozzy Osbourne e del suo Ozzy Peesha Tour (la cui pronuncia è già inquietante), nell’ambito del Summer Fest 2017, l’ormai consolidato appuntamento cittadino con la musica internazionale.
Un concerto totalmente gratuito offerto dal Comune di Bitonto e dalla Regione Puglia che, dopo il grande successo di Iggy Pop a Bari, lo scorso 9 giugno, ha ospitato un altro grandissimo della musica internazionale, il padrino dell’heavy metal, divenuto famoso prima con i Black Sabbath e poi come solista.
Un pomeriggio pieno è quello che ha preceduto l’esibizione di Osbourne. Alle 15.30 si sono aperti i cancelli di piazza Comunale per ospitare, alle 17, il comizio di Mario Adinolfi, impegnato a promuovere l’importanza della famiglia Osbourne nella società contemporanea, dove spesso i modelli positivi scarseggiano. Un momento di grande riflessione sulla nostra società. Ed è proprio per compensare le energie spese per seguire Adinolfi che, al termine del suo intervento, c’è stata una grande panzerottata.
Ad aprire il momento musicale Povia e i Ricchi e Poveri, che, in piena sintonia con la musica dell’artista britannico, hanno divertito il pubblico di metallari fino alle 22.30, quando è arrivato l’ospite principale dell’evento.
A chiudere la manifestazione, infine, il dj set dei Daft Punk. In tanti, dicevamo, hanno riempito piazza Comunale per seguire l’evento dell’anno. Da tutta Italia. Sono venuti a Bitonto, infatti anche due fan partenopei che, letto il programma dell’evento su Facebook, hanno deciso di farsi appositamente 250 chilometri. Nonostante i timori che, in questo periodo, evocano tutti i grandi eventi pubblici, dopo le tante notizie negative che apprendiamo dai mezzi di informazione, tutto è andato alla perfezione. L’evento si è svolto in assoluta tranquillità.
Senza voler essere troppo puntigliosi, però, dobbiamo sottolineare l’unica nota negativa. Non c’è stato alcun concerto di Osbourne e della sua band, che probabilmente di Bitonto non hanno mai neanche sentito parlare. Non c’è stato il dj set dei Daft Punk. I Ricchi e Poveri non hanno intrattenuto il pubblico al ritmo di “Sarà perché ti amo” e Povia non si è ripreso dalle sue ultime farneticazioni pubbliche per cantare i suoi successi. Non è mai esistito il Summer Fest e Mario Adinolfi non ha elogiato la famiglia Osbourne dal palco allestito in piazza Comunale. E, ovviamente, non c’è stata neanche piazza Comunale con i suoi cancelli aperti o chiusi. Mai nella storia cittadina. L’evento, creato su Facebook, era solo una goliardata fatta da qualche burlone per ridere e scherzare. Cosa del tutto intuibile, del resto, anche dal poco credibile programma della serata (https://www.facebook.com/events/229565107548471/).
L’unica cosa che, di tutto ciò, c’è stata realmente è stata il viaggio da Napoli a Bitonto dei due turisti campani, intenti ieri sera a cercare quella piazza dal nome originalissimo, per seguire Ozzy Osbourne. Probabilmente a causa di Google Maps che non riusciva a trovare la suddetta piazza, i due hanno vagato per le strade della città. Possiamo immaginare le imprecazioni contro quell’app di Google, utilissima sì, ma colpevole spesso di bloccarsi, non calcolare bene la strada, di proporre strade improponibili, di non trovare luoghi. Spesso, ma non questa volta.
Hanno dunque vagato finchè non hanno deciso di fermarsi, vedendo un assembramento di persone in via Donato Antonio De Capua, per chiedere come arrivare al luogo indicato. «Scusi, dov’è il concerto di Ozzy Osbourne?» chiedono i due. Con stupore gli interlocutori rispondono, chiedendo conferma di quanto hanno appena sentito: «Il concerto di Ozzy Osbourne a Bitonto?».
Subito passano nella mente mille dubbi: «Possibile che di un evento di tal portata non si sia sentito nulla in giro? Possibile che non ci siano stati proclami e annunci da parte degli amministratori, sempre pronti a vantarsi dei grandi eventi, e che la stampa non ne abbia mai parlato?».
Nel frattempo i due confermano: «Si, veniamo apposta da Napoli. È in piazza Comunale. I cancelli aprivano alle 15.30». Una conferma che ai dubbi inizia a sostituire tentativi di risata smorzati solamente per buon costume davanti ai due. Una rapida occhiata sul motore di ricerca di Google, con le parole “Ozzy Osbourne Bitonto” conferma quel che la mente aveva già realizzato. Trattasi di una bufala colossale.
Superato così l’iniziale stupore per una balla così gigantesca, alle persone fermate è toccato il triste compito di smorzare l’entusiasmo dei napoletani, per rivelare loro l’amara verità. Hanno percorso tutta quella strada a vuoto e, cosa ancor più comica (non certo per i due malcapitati che hanno inutilmente regalato a qualche stazione di servizio i soldi della benzina), hanno creduto ad una bufala a cui persino un neonato non avrebbe creduto.