Il pacco partirà questa mattina, mentre leggete queste poche righe e la direzione è quella dell’Università di Bristol.
All’interno? Beh, c’è una volta a crociera realizzata in scala – di 2,40 m per 2,40 m per 1,20 m -, stampata con la tecnologia 3D e con tecniche tradizionali direttamente dal nostro FabLab di Bitonto.
Cosa “andrà” a fare a Bristol? Il progetto di ingegneria sismica strutturale prevede che la volta, realizzata in città grazie all’ingegnere Vitantonio Vacca, responsabile del prototipo, e alla docente del Politecnico di Bari – in Tecniche delle Costruzioni -, Dora Foti, giunga in Inghilterra per essere testata su una tavola vibrante a sei gradi di libertà, in grado di riprodurre i terremoti.
Vi spieghiamo meglio. Si tratta del progetto europeo Sera (Seismology and Earthquake Engineering Research Infrastructure Alliance for Europe) che ha mira a fornire un importante contributo per il miglioramento dell’accesso alle banche-dati europee, fornire innovative soluzioni basate su R&D nel campo della sismologia e dell’ingegneria sismica e ridurre l’esposizione della nostra società ai rischi relativi ad eventi sismici naturali ed antropogenici.
Questo è stato realizzato in collaborazione con le università di Edimburgo, Bristol, Alicante, Bologna e del Politecnico di Bari per testare il comportamento dinamico delle volte in pietra.
Prima le “Sensate esperienze”, poi le “matematiche dimostrazioni” diceva Galileo Galilei: questa ne è la dimostrazione lampante.
Dopo la realizzazione del progetto e l’esperienza sulla piattaforma, chissà giungeranno anche dimostrazioni che potranno essere utili per realizzare dei progetti di ingegneria sismica efficiente in tutta Europa.
La “nostra” cupola ora viaggerà su gomma per tutto lo stivale e poi s’imbarcherà alla volta di curiosi esperimenti.
Vi terremo aggiornati.