La sanità bitontina scivola sempre più nel baratro. È un
fatto purtroppo arcinoto con cui la nostra comunità è chiamata a confrontarsi ormai
da anni.
Se all’assenza di un vero ospedale si aggiungono poi le
strade dissestate, il guaio è servito.
Ebbene sì. Le buche
sulle strade non sono pericolose solo per gli automobilisti, ma anche per imezzi del 118.
Lo denuncia Controvento-Area
Popolare, riferendosi in particolare all’arteria di via Palombaio nell’intersezione con la SP231 (in foto).
«Prima
dell’incrocio – rivela l’associazione – il manto stradale è dissestato. Il mezzo di
emergenza è dunque costretto a rallentare bruscamente per oltrepassarlo. Se si
procede a velocità sostenuta in emergenza, il mezzo rischierebbe di arrestarsi
del tutto. I nuovi mezzi in dotazione, infatti, adottano questo metodo per la
sicurezza. Per riattivarlo, occorre effettuare un reset del mezzo».
Un procedimento complicato che costringe gli operatori
del 118 a contattare l’ambulanza più vicina per farsi carico della persona
soccorsa.
Proprio a causa di quella buca, tra l’altro, il mezzo del
118 bitontino ha già subito un grave guasto
meccanico per cui si è aperta una pratica legale. Ovviamente anche a
Palazzo Gentile si è a conoscenza del problema, dato l’esposto fatto al Comune.
«Perché non si provvede a
ripristinare il manto stradale il prima possibile? – si chiede Controvento – Area Popolare
– Possibile che nessuna pattuglia di
Polizia Locale abbia segnalato il pericolo? Il 118, in codice rosso, continua a rischiare in quel tratto l’arresto
del mezzo, provocando ritardi nel salvare la vita del paziente».
«Sappiamo che le strade urbane non
versano in condizioni ideali – continua – e
confidiamo in tempestivi interventi. Chi lavora con i mezzi incombe sempre in
situazioni di pericolo e anche i cittadini vorrebbero circolare su manti stradali
in buone condizioni».