Sabato 22 e domenica 23 ottobre si è svolto a Roma il primo cammino nazionale dei giovani confratelli, organizzato dalla Commissione Giovani della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia. Circa 2500 confratelli, con i caratteristici e variopinti camici e mozzette, si sono riversati per le vie della città eterna; molti i giovani che hanno risposto alla chiamata, per testimoniare la gioia di essere confratelli.
Da Bitonto ha partecipato una delegazione dell’arciconfraternita del SS. Rosario, impegnata negli ultimi anni sempre più a coinvolgere e avvicinare i giovani alla storia, alle tradizioni e al percorso di fede del sodalizio.
Momento culminante del programma di eventi formativi e spirituali iniziati sabato pomeriggio è stato la Concelebrazione Eucaristica nella Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, domenica 23, presieduta da S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e Assistente Ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia. Anche nella vita della confraternita, come ha ricordato il presule nell’omelia, l’incontro con Cristo nella preghiera, nell’Eucaristia, nel sacramento della Riconciliazione (soprattutto in questo speciale anno giubilare della Misericordia), nello stare insieme ai fratelli (cum fratres), può cambiare radicalmente la vita, con la consapevolezza che le confraternite ci sono (“noi ci siamo” è stato lo slogan del cammino) perché “Lui c’è”.
Al termine della Santa Messa, si è snodata la processione che ha portato le numerose delegazioni confraternali in piazza San Pietro per la recita dell’Angelus presieduta da Papa Francesco, il quale, ricordando il coraggio del pubblicano del Vangelo, che con umiltà non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”, ha esortato tutti ad avere il coraggio “di rafforzare i passi vacillanti, di riprendere il gusto dello spendersi per il Vangelo”.
Invito ed esortazione che tocca profondamente il cuore di tutte le confraternite e dei loro giovani iscritti, chiamati con rinnovato vigore a porsi al servizio della nuova evangelizzazione.