«La
città metropolitana? Grazie allo statuto guarderà al territorio. La
manovra fiscale 2015? Se il governo conferma le intenzioni, sarà un
ulteriore salasso. La movida? La mia benedizione e la mia
maledizione».
Il
sindaco Michele Abbaticchio non si risparmia e, dai microfoni di
“Controradio”,ha
parlato a 360 gradi del presente e del futuro della nostra città,
gettando anche uno sguardo sulle primarie del centrosinistra in
programma domani.
Città
metropolitana. «Il
fatto che Bitonto abbia due rappresentanti (c’è
anche Franco Natilla, ndr) – ha esordito il primo cittadino – è
un fatto positivo viste le regole imposte dal ministero. Lo statuto
che sta venendo fuori va nella direzione del policentrismo e dà
possibilità ai Comuni di posizionarsi in aree omogenee e di
presentare delle progettualità che poi il Consiglio deve approvare».
Tasse. Il
sindaco ha lanciato l’allarme sugli effetti che la legge di stabilità
2015 potrebbe avere sui bitontini. «La
situazione non migliora – ha
detto – perché
se Bitonto fosse tolta dalle zone montane ci sarà da pagare l’Imu
anche sui terreni agricoli, e questo rappresenterebbe una mazzata per
il settore più importante della città».
La
manovra del Governo, infatti, prevede che gli
unici terreni che continueranno ad essere esenti dal pagamento Imu
sono quelli situati in Comuni che si trovano ad un’altitudine
superiore ai 600 metri dal livello del mare. Passando ai terreni
situati nei Comuni tra 281 e 600 metri di altitudine, l’esenzione
vale solo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli
professionali, mentre per i Comuni che si trovano a un livello di
altitudine inferiore a 281 metri non vale alcuna esenzione.
Difesa
a spada tratta, invece, per la manovra fiscale cittadina applicata per il 2014,
perché «diversamente
dagli altri Comuni, abbiamo applicato la Tasi all’1,5% e da due anni
a questa parte stiamo cercando di equilibrare la manovra finanziaria
per non far soffrire nessuno cercando di alleviare la situazione
delle fasce più deboli».
Questione
sicurezza. «La
nascita del presidio cittadino di Libera – ha
sottolineato Abbaticchio – è
un importante passo verso la diffusione della cultura della legalità
e della sottrazione degli spazi alla criminalità. È questo è un
tema molto caro alla mia amministrazione e perciò stiamo insistendo
sulla pedonalizzazione e sulla rigenerazione del centro antico».Collegato
al tema della riappropriazione degli spazi, c’è la confisca dei beni
ai clan malavitosi, e a riguardo il sindaco ha annunciato che ben
presto la città avrà a disposizione due appartamenti sottratti alla
criminalità (uno in via Berlinguer e l’altro in via Muciaccia, ndr)«per
i quali faremo un avviso pubblico per la gestione».
Sulla
situazione complessiva della città, poi, ha provato a guardare
positivo («E’
vero che ci sono delle parti – ha
osservato –in cui bisogna contrastare il fenomeno della illegalità, ma esistono
altre che stanno tornando a vivere grazie alla forza del turismo e
degli operatori economici») sottolineando
che l’unica strada è sempre la riappropriazione del territorio e la
pratica di denuncia costante.
Progetti
e lavori pubblici. Interrogato,
poi, su quella che sarà Bitonto nell’immediato futuro, Abbaticchio
ha diffuso una vera e propria lista della spesa, che parte da
gennaio. Tutto rigorosamente – ha ribadito – con fondi
comunitari intercettati. «Stanno
per partire i lavori del Centro polifunzionale Paolo Borsellino, che
consentirà ai minori a rischio di svolgere 5 discipline sportive;
l’orto sociale e un campetto da calcio in via Togliatti; il
rifacimento delle arterie rurali in collegamento con la Poligonale; una mega pista ciclabile che
collegherà il Park&Ride al centro storico, e poi da qui di altre
aree ciclopedonali che arriveranno al bosco di Bitonto, grazie a un
progetto in collaborazione con il Parco dell’alta Murgia; i lavori
nella zona artigianale con 4 milioni di euro di finanziamento presi
per l’illuminazione, le strade, e il Centro tecnologico con il
Politecnico di Bari». Si
tratta, però, di opere già ampiamente annunciate e decantate qualche mese fa, i cui lavori sono stati, pero, sempre rimandati.
Fermento
culturale. «La
movida è la mia benedizione e maledizione – ha
sottolineato il sindaco parlando della rinascita del centro antico –perchè
è stata talmente disarmante la capacità di Bitonto di sviluppare
una collaborazione tra amministrazione pubblica e i privati che hanno
investito e hanno aperto i locali, che adesso qualsiasi cosa propone
questa amministrazione viene vista in secondo piano. Ma è indubbio
che per me questa è una vittoria».
E,
a quanto pare, la movida ben presto potrebbe spostarsi da piazza
Cavour anche in piazza Cattedrale, «dove
a dicembre apriranno 5 nuove attività (una
cornetteria, il Sushi Bar, un centro di aggregazione e di convegni,
una insalateria, un negozio di prodotti legati al benessere, ndr), e
le preoccupazioni erano maggiori».
Primarie
del centrosinistra. L’ex
dirigente comunale non si è sbottonato («tutti
e tre i candidati sono validi e hanno caratteristiche diverse tra
loro), ma
ha lanciato un piccolo endorsement all’ex sindaco di Bari, Michele
Emiliano, dato da tutti come grande favorito. «Ha
una impronta antimafia più forte degli altri due».