Militari della Tenenza Guardia di finanza
Bitonto hanno accertato un’evasione all’imposta sul valore aggiunto di oltre
1,2 milioni di euro.
La frode fiscale è stata perpetrata da tre imprese, due
delle quali gestite da cittadini cinesi, cartolarmente esercenti la
fabbricazione di divani, dislocate in Modugno (Ba). A tali conclusioni si è pervenuti al termine
di verifiche fiscali, che hanno portato alla luce un sistema evasivo realizzato
attraverso l’emissione di fatture false per oltre 3 milioni di euro.
In particolare, dagli approfondimenti
svolti, è emerso che le due imprese cinesi erano, di fatto, dei procacciatori
di manodopera “a nero”, per la ditta italiana, che veniva fatta figurare come
operazioni commerciali. Il vantaggio era notevole se si
pensa che, in tal modo, tra l’altro, non veniva versato alcun contributo nelle
casse dell’I.n.p.s. e dell’I.n.a.i.l.
Al termine dell’attività, l’amministratore
dell’impresa italiana e i due soggetti di nazionalità cinese, titolari delle
imprese “satellite”, sono stati denunziati all’autorità giudiziaria.